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Torino-Brescia 3-1, Ansaldi: “L’abbraccio finale? Ecco cosa ci siamo detti”

Marco De Rito

Zona mista / Le dichiarazioni del giocatore argentino nel post-partita

Al termine della gara tra Torino e Brescia ha parlato Cristian Ansaldi. Di seguito le sue dichiarazioni a Torino Channel: "E' un momento strano e particolare. In ogni partita può succeder di tutto fino al fischio finale. Noi dobbiamo pensare innanzitutto a subire di meno, perchè poi non è sempre facile rimontare. Ora dobbiamo lottare partita dopo partita e conquistare più punti possibile". Sull'assenza del pubblico: "Il fatto che non ci siano i tifosi pesa eccome, i nostri hanno tanta grinta e passione. A noi spetta migliorarci e dare loro soddisfazioni". 

Ora il calendario propone l'Inter. "Dobbiamo cambiare il modo di approcciare queste partite - dice Ansaldi -. Di solito pensavamo di dover concentrarci solo su quelle più abbordabili. Ma ogni partita mette in palio punti e noi di questo abbiamo bisogno. A San Siro sarebbe importante anche solo un pareggio".  

Dopo il vantaggio del Brescia la squadra è andata in difficoltà sopratutto sulla fascia sinistra: "Ne abbiamo parlato nell'intervallo. Abbiamo fatto una modifica in corsa. In fase di non possesso io sarei dovuto salire a prendere il terzino (Sabelli, ndr), mentre a Bremer spettava occuparsi del giocatore che marcavo io (Spalek, ndr). Lo abbiamo fatto e anche per questo nella ripresa è stata un'altra partita". 

Infine, così Ansaldi: "Nell'abbraccio finale ci siamo detti che questa vittoria deve darci fiducia, deve farci credere maggiormente nelle nostre qualità. Questo è molto importante". 

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