Torino-Cagliari, i temi tattici: bloccare i terzini e dare ampiezza al centrocampo

Il Torino sfiderà domani alle 12:30 il Cagliari all'Olimpico Grande Torino: gara non semplicissima, con i granata che non devono lasciarsi sfuggire una ghiotta occasione di guadagnare punti importanti contro un avversario che dopo la vittoria contro la Spal ha allontanato ancor di più la zona retrocessione, ma che potrebbe andare nel verso giusto se si sapranno interpretare le giuste chiavi tattiche. Che andiamo di seguito a delineare.

AMPIEZZA A CENTROCAMPO - Il Cagliari è una squadra che soffre tanto quando incontra avversarie che a centrocampo danno ampiezza, come quelle che schierano un centrocampo a 5 (tipo il Torino di Mazzarri). Se gli esterni del Torino spingono, nel Cagliari non riescono ad esprimersi i terzini, fulcro del gioco dei sardi. In un Cagliari che attacca per vie laterali, neutralizzare Pellegrini (Cacciatore non è stato convocato) significherebbe tagliare i rifornimenti a Pavoletti. Il solido centrocampo del Toro, poi, potrebbe sfruttare le incursioni dei laterali per servire il reparto offensivo, che pure non potrà contare su Belotti.

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ESTERNI -  Tutto fa pensare che la partita non si giocherà per vie centrali, ma sulle corsie laterali. In ottica difensiva, sarà importante per gli uomini di Mazzarri bloccare Barella, che è un giocatore che fa dell'emotività la sua fortuna: se gli si viene lasciato spazio si esalta, rappresentando un problema non da poco. Detto questo, una delle chiavi vincenti per il Toro sarà il controllo delle fasce, che con un 3-5-2 dovrebbe risultare possibile. I granata, spingendo con gli esterni potrebbero mettere il Cagliari in difficoltà, così come già successo ai sardi in altre gare di questo campionato, come ad esempio contro il Sassuolo.