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Torino-Cagliari: rossoblù fragili in difesa, ma attenzione alle qualità del reparto avanzato

Verso Torino-Cagliari / I granata, decisamente più solidi in fase difensiva, dovranno contenere al meglio il talento delle punte sarde con un occhio di riguardo a Sau e ai nuovi arrivati...

Nicolò Minella

"Torino-Cagliari è un crocevia molto delicato per la stagione degli uomini di Ventura, chiamati a centrale la loro 5° vittoria consecutiva in modo da affrontare nel migliore dei modi la sfida europea contro l'Athletic Bilbao.

"CAGLIARI: L'ARRIVO DI ZOLA HA RIDATO ENTUSIASMO - Il Cagliari, terz'ultimo in classifica con 19 punti, è reduce dalla sconfitta interna contro la Roma ma ha ritrovato entusiasmo e sicurezza nei propri mezzi in seguito all'arrivo di Zola sulla panchina. L'ex giocatore del Chelsea ha, infatti, impresso una nuova identità alla squadra, un'identità volta a garantire maggiore solidità ad un reparto difensivo che ha finora incassato 42 gol (19 in più del Torino) e a sfruttare al meglio le doti dei suoi attaccanti.

"TORO: ATTENZIONE AGLI ATTACCANTI, MA LA' DAVANTI PUOI FAR MALE - Partito il colombiano Ibarbo, i rossoblù vantano in rosa la presenza di due nuovi elementi che hanno sicuramente figurato bene nelle loro prime uscite: M'Poku e Cop, entrambi già andati a segno in un'occasione. Il capitale offensivo dei sardi, indubbiamente il punto forte della formazione di Zola, vanta inoltre la presenza in rosa di altri tre buonissimi centravanti come Sau, Farias e Longo e di due trequartisti talentuosi come Cossu e Joao Pedro. Compito del Toro sarà, quindi, quello di contenere al meglio le sortite offensive di una squadra molto temibile dal centrocampo su (le reti stagionali del Cagliari ammontano a 29, addirittura 4 in più rispetto a quelli dei granata) e far male ad una retroguardia certamente non irresistibile.

"VIETATO ABBASSARE LA GUARDIA - Le buone premesse per centrare la 5° vittoria consecutiva ci sono e non manca nemmeno l'entusiasmo della piazza. Per il Torino, però, è importante rimanere concentrato e non sottovalutare un avversario che solo all'apparenza può sembrare abbordabile. Il calcio insegna che è proprio in questi momenti che è difficile confermarsi: abbassare la guardia potrebbe risultare un errore fatale.