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Torino, Cairo: “54 punti non sono pochi. Qualcuno ha reso meno del previsto”

Le parole / Il presidente a margine della sua festa di compleanno: "Il nostro calciomercato era stato buono"

Redazione Toro News

"Una bella festa per concludere la stagione. Urbano Cairo compie 61 anni e, a margine della festa tenutasi a Villa Necchi Campiglio a Milano rilascia delle dichiarazioni ai giornalisti che lo attendono per chiedergli un giudizio sulla stagione del Toro. "Innanzitutto 54 punti non sono così pochi", inizia il patron granata. "Siamo arrivati a sei punti dall'Atalanta e quindi dall'Europa League". Un po' di rammarico è inevitabile, andando con la mente ai tanti punti persi banalmente durante la stagione. Sono soprattutto le partite contro Chievo e Verona (tre punti sui dodici disponibili) ad aver fatto perdere terreno ai granata. Proprio una corposa delegazione di giocatori granata era presente ieri sera a Milano per festeggiare il presidente, Mazzarri in testa.

"La squadra, a detta del presidente, era all'altezza delle aspettative. "Il nostro calciomercato era stato buono. Non servono le convocazioni per il Mondiale a dimostrarlo", spiega Cairo sulle colonne della Gazzetta dello Sport, in riferimento all'Argentina che ha convocato Cristian Ansaldi, il laterale arrivato in granata nell'ultimo giorno di mercato della scorsa stagione. "Poi qualcuno non ha reso secondo le aspettative. Se l'Europa League è l'obiettivo della prossima stagione? Non diciamolo troppo forte", conclude il patron granata, che poi torna a festeggiare con amici e parenti.

"All'agenzia Lapresse, così il presidente: "Ci aspettavamo qualcosa in più, ma abbiamo chiuso la stagione con un bel pareggio a Napoli e due vittorie, quindi un finale tutto sommato positivo così come l'aver fatto 29 punti nel girone di ritorno. Ora dobbiamo fare il punto sulla rosa che abbiamo e fare gli interventi giusti per costruire una squadra che parta con il piede giusto il prossimo anno. Un regalo di compleanno? Adesso dobbiamo decidere, nella rosa che abbiamo, chi sono i confermati. E poi fare qualche intervento ad hoc per potenziare la rosa. Mazzarri non vuole una rosa abbondante; meglio un numero ristretto di giocatori che però possano essere considerati tutti dei potenziali titolari. L'obiettivo è tenere tutti i giocatori più importanti, far crescere i giovani e fare qualche innesto di qualità".