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Torino, Cairo alla platea di Asti: “Belotti quest’anno non si vende”

Il presidente granata parla da Asti, durante la premiazione del Memorial Mamma Cairo, vinta dall'Inter

Redazione Toro News

"Il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato a margine della finalissima tra Torino e Inter del Memoriale Mamma Cairo, vinta dai nerazzurri per 4-1. Il Presidente ha parlato dopo la figlia di Bosia, storico portiere del Torino - con cui vinse lo scudetto del '27/'28 -  e giocatore a cui è intitolato l'impianto di Asti - in cui is è svolta la finalissima: "Suo padre (della signora Bosia, ndr) fu il portiere dello Scudetto revocato, proprio quello che dobbiamo andarci a riprendere! Però ha anche vinto lo Scudetto l’anno dopo, giocando al Filadelfia"

"Cairo poi continua: "Grazie Stefano Venneri, sei stato bravissimo. Grazie a voi che siete ancora qui ancora, a quest'ora. Ho visto un bel calcio, siamo arrivati secondi, ma ha vinto un'Inter che ha dimostrato di aver qualcosa in più, di essere una spanna sopra le altre ed ha meritato di vincere quindi complimenti a loro. Noi ieri abbiamo fatto una bella partita con il Milan e oggi forse abbiamo messo in campo un po'tutti i giocatori di ieri a parte due e nel secondo tempo un po' di stanchezza l'abbiamo un pochino pagata, però l'Inter ha una fisicità, una forza, una qualità per cui sicuramente merita di vincere il torneo. Complimenti a chi ha messo a posto questo stadio, che era in condizioni ben diverse fino a qualche giorno fa, ma grazie al lavoro di tutti quanti lo han fatto diventare un bel posto: Antonio (Comi, ndr), oltre ad occuparsi di tutto il resto nel Torino ed al Filadelfia, ci si è dedicato e veramente l'ha presa come una questione d'onore. Il tutto insieme alla collaborazione del sindaco e ne è nato un campo che invece è in buonissime condizioni. Ringrazio la città di Asti e tutti gli astigiani, per la loro fame di calcio e la passione dimostrata. Ci sono molti tifosi, prevalentemente del Toro, visto che qui è un feudo torinista. Il Trofeo è alla quinta edizione, e sono contento che dal "Mamma Cairo" sono usciti  ragazzi come Cutrone, Locatelli, Caldara, il nostro Barreca piuttosto che Bonifazi, Aramu, Parigini, Gnoukouri, Puscar, Kean - che per altro era del Toro, quindi di origine positiva - Lirola, Romagna eccetera; quindi insomma è un torneo dal quale escono giocatori che sono davvero bravi e con grande potenziale e qualità, alcuni dei quali sono poi diventati giocatori di Serie A. Voi giocatori avete la possibilità di dimostrarvi all'altezza della massima serie. Avete dimostrato il vostro valore giocando alla morte, ma con sportività. Il Toro meriterebbe una vittoria in questo torneo? Sì, ma diciamo che siamo troppo eleganti... (ride, ndr).Mia mamma sarebbe orgogliosa di vedere così tanti ragazzi giocare, mio papà è felicissimo che siamo arrivati alla quinta edizione, un momento di tristezza, certo, ma anche di gioia. Così anche per i miei fratelli, credo sia un bel momento di festa, dove ricordiamo una grande tifosa che ha fortissimamente spinto me a prendere il Toro."

"Ancora Cairo: "C'è qui anche il nostro primo mister De Biasi, con il quale sono rimasto legato da grande affetto perché, anche se l'ho esonerato qualche volta, come vedete è ancora qua dopo 12 anni perché è tifoso del Toro ed era anche legato a mia mamma. Le mie parole su Cassano? Nel momento in cui ha annunciato di lasciare il Verona per ritirarsi mi è molto dispiaciuto e allora ho preso il telefono e l'ho chiamato, per dirgli che avrei ancora voluto vederlo quest'anno e di ripensarci. Era un gesto fatto col cuore per un giocatore particolare come è lui, che però ci ha regalato anche momenti di calcio notevolissimi; ma non c'era nessun secondo fine, era una cosa fatta con grande spontaneità."

"Il presidente poi si concentra poi sul calciomercato facendo un punto della situazione: "C'è anche il nostro ds Petrachi, che sa che quest'anno Belotti non si deve vendere. Faremo ancora qualche cosa sul mercato, però non vendendo nessuno, per puntare tutti insieme a quello che sapete. Manca poco, probabilmente ancora un innesto come si è detto. Poi se magari qualcuno uscirà ovviamente lo rimpiazzeremmo se non fossimo già a posto in quella parte della rosa però insomma, se non uscisse nessuno un innesto lo vorremmo certamente ancora fare. Mancano pochi giorni di mercato e sinceramente, vi dico la verità, vorrei che fosse già il primo di settembre, anche non avendo fatto l'innesto in attacco ma avendo tenuto quelli che abbiamo. Un ultimo colpo il 31? Noi cerchiamo sempre di fare le cose evidentemente prima, poi magari alcune volte non si può fare perchè ci sono situazioni in cui non si riesce a chiudere le operazioni; ma comunque prima si fanno e meglio è, anche perchè si danno prima i giocatori al mister. Ora poi c'è la sosta dopo la partita di domani quindi non cambia poi nulla farlo un giorno prima o dopo, però vogliamo fare le cose al meglio come abbiamo fatto fino adesso:  mi sembra che il mercato finora ci veda rafforzati rispetto all'anno scorso, con un innesto importante come Sirigu in porta, N'Koulou Lyanco e Bonifazi in difesa, il mantenimento di tutti gli altri, l'innesto di Rincon e Berenguer... Adesso vediamo cosa riusciamo ad inventarci in questi pochi giorni, cercando di fare in modo che nessuno esca, o se qualcuno esce venga ben rimpiazzato. Acquah? Sono settimane che me lo chiedono, io non voglio cederlo e neanche il mister lo vuole, vediamo in questi ultimi giorni: direi che l'obiettivo è di tenerlo."

"Infine, uno sguardo al match di domani pomeriggio: "La squadra sta lavorando bene e con impegno al nostro Fila, per cui mi aspetto un buon inizio. Poi come sempre scaramanticamente non dobbiamo dire nulla, però siamo in casa nostra: abbiamo finito col Sassuolo, cominciamo col Sassuolo e quindi mi aspetto una partita tosta, 'maschia', con la voglia di fare risultato."