"Dopo le ultime quattro deludenti giornate del Torino di Ventura, c’è chi ha storto il naso per una classifica che si è arricchita solamente di 2 punti da inizio ottobre a questa parte, e che dunque ha visto i granata perdere le primissime posizioni in classifica, conquistate a suon di grandi risultati nel mese di settembre.
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Torino, calma e gesso: 15 punti restano tanti
Approfondimento / Mancano 7 partite alla fine del 2015: lo scorso anno i granata chiusero il 2014 con 17 punti. E l'entusiasmo della piazza non mancava....
"Dopo 10 giornate è possibile tirare un primo bilancio di quest’inizio di stagione 2015/16, e questo - nonostante le più o meno sensate critiche - non può che essere positivo. Il Toro, infatti, complice il già citato pirotecnico primo mese di Serie A, ha raccolto una media di 1.5 punti a partita: si poteva fare meglio, ma sicuramente anche molto, molto peggio. La matematica, infatti, c’invita a un altro interessante calcolo, questa volta però a priori, e non a posteriori: quanti punti avrebbe il Toro a fine anno mantenendo questa media? Esattamente 57, tre in più rispetto all’anno scorso, quando i granata chiusero con 54 misure la graduatoria. Ad aiutarci ad apprezzare ancora di più il lavoro di Ventura, poi, c’è anche il paragone con la prima parte di stagione dello scorso anno, un periodo difficile per il Toro e per la classifica stessa.
"I granata, infatti, arrivarono alla pausa natalizia con 17 punti, tre dei quali raccolti proprio l’ultima giornata dell’anno solare contro il Genoa all’Olimpico, grazie alla doppietta di una devastante Kamil Glik. La formazione di Ventura, dunque, ad oggi ha solo due punti in meno rispetto alla fine dell’anno scorso, con però ancora 7 match da disputare in questo 2015. Potenzialmente, quindi, mantenendo la media di 1.5 punti a partita, il Toro potrebbe finire l’anno con circa 25 punti, ben 8 in più rispetto al 2014/15. E’ giusto precisare, comunque, che in questi ultimi mesi tra gli avversari da affrontare ci saranno Juventus, Inter e Roma, ma anche Bologna, Udinese, Sassuolo ed Atalanta (quest’ultime vere sorprese del campionato): un cammino non facile, ma eterogeneo, che il gruppo allenato da Giampiero Ventura ha le potenzialità per affrontare al meglio, mostrando agli avversari - ma anche ai tifosi - che il Toro c’è e vuole esserci, continuano a migliorarsi stagione dopo stagione. E finora, anche dopo questi quattro match in ombra, l’obbiettivo è stato più che centrato.
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