"La partita di Coppa Italia contro il Trapani ha lasciato il Torino, ed il suo pubblico, con un sorriso ed alcune importanti indicazioni relative al campionato ormai imminente: un 7-1 che ha messo in mostra - logicamente - parecchi pregi della formazione granata, dalle buone prestazioni degli ultimi arrivati ad un gioco votato all'attacco ed un'imprevedibilità offensiva da sottolineare. Proprio a queste ultime due voci, non può non rispondere un nominativo ben preciso: Adem Ljajic. Certo, non tutto il peso dell'attacco granata è sulle spalle del serbo, ma il suo ruolo nella manovra volta a scardinare le difese avversarie ha un peso specifico assolutamente determinante in particolar modo nella nuova veste tattica disegnata da Mihajlovic apposta per sfruttare al meglio le qualità del trequartista.
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Torino, che spettacolo questo Ljajic: adesso, sia una stagione da protagonista
Focus on / Il serbo incanta in Coppa Italia, ma dovrà confermarsi in campionato e trovare continuità: quella a venire dovrà essere la sua stagione
"E proprio il tecnico, al termine del match di Coppa, ha commentato così la prestazione del giocatore: "Ljajic, da trequartista è importante: può tirare, può fare assist, è imprevedibile" Una posizione che gli permette di svariare sul terreno di gioco ed inventare per i compagni. Inventare, proprio come fatto contro il Trapani: quattro assist ed una traversa dalla distanza per un giocatore che è stato semplicemente impossibile da tamponare. Posto che la differenza di categoria è stata un elemento senza dubbio determinante, Ljajic ha le qualità e le potenzialità per essere protagonista e decisivo anche in Serie A, ed a sprazzi l'ha già dimostrato nell'arco della propria carriera non ultimo il passato anno in granata. È dai suoi piedi che devono nascere le azioni più pericolose del Torino, è lui il direttore d'orchestra.
"Visto il ruolo imprescindibile che ricopre alle dipendenze di Mihajlovic, l'obiettivo per la stagione appena cominciata è limpido: riuscire finalmente a trovare quella tanto agognata continuità che gli permetta di diventare davvero un leader ed un punto di riferimento (più di quanto già non lo sia) costante per i compagni e di guidarli nel corso di tutta l'annata. L'avvio di stagione è stato da applausi, adesso è il momento di confermarsi come protagonista indiscusso della rosa granata: a partire dalla prima di campionato, sul terreno del Bologna.
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