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Torino-Chievo 3-0, Di Carlo: “Abbiamo giocato alla pari contro una grande squadra”

Conferenza / Le dichiarazioni dell'allenatore clivense nel post-partita: "Non abbiamo la bacchetta magica, non bisogna mollare di un centimetro"

Marco De Rito

Al termine della gara tra Torino e Chievo, Di Carlo ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi. Ecco le sue dichiarazioni: "Abbiamo giocato alla pari contro il Toro, ma nel calcio è inutile che ci parliamo tanto, potevamo andare in vantaggio con occasioni importanti poi quando si commette l’errore si subisce il gol. Fino al 90’ faccio i complimenti alla squadra, negli ultimi 5’ sono arrabbiato perché non si molla in questa maniera. Bisogna far gol, se non si segna non si vince. Abbiamo avuto diverse occasioni, ma non abbiamo segnato. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, ma dobbiamo portare le occasioni dalla nostra parte. Dobbiamo giocare sino alla fine e non come oggi che abbiamo mollato".

A Sky il tecnico ha aggiunto: "Siamo venuti qua a giocarci la nostra gara ma dobbiamo essere un po’ arrabbiati perché siamo stati poco concreti, poi succede come oggi e il Toro che ci punisce. Il Chievo è stata una buona squadra che ha cercato di vincere sino al gol di Belotti, dopodiché sono molto arrabbiato. Schelotto? Non ci gira bene, veniva da 6 mesi d’inattività e c’è sempre il rischio che qualcosa vada storto. Le sostituzioni qua sono sempre forzate e non per cambiare il volto alla partita. Ma questo è il Chievo. Noi dobbiamo crederci sempre ma non voglio più vedere i tre minuti finali. Alla squadra dirò che per 90’ abbiamo giocato come l’avevamo preparata. E' chiaro che la classifica è difficile però non dobbiamo guardarla, noi dobbiamo guardare solamente noi stessi. Ci tengo a sottolineare però che perdere 1-0 e perdere 3- 0, c’è una grande differenza".

Poi ancora Di Carlo, in conferenza stampa: "Siamo venuti provando a vincere, a giocare a viso aperto. Sapevamo che Mazzarri poteva mettere in campo due giocatori che possono cambiare la partita come Zaza e Rincon che sono due giocatori importanti. La squadra però c'è è viva, lotta, ma dobbiamo fare un mea culpa perché tra Udine e oggi abbiamo creato tanto ma senza gol non vinci. Sono molto arrabbiato dal 91' perché in Serie A non si può mollare così, noi dobbiamo mettere in campo tutto l'orgoglio che abbiamo per la maglia del Chievo. Perdere 1-0 ci stava, ma 3-0 no per quello che abbiamo fatto".

Sull'astinenza dal gol: "Non voglio che il gol diventi un problema. Poi noi commettiamo errori e gli avversari ci puniscono, poi il Torino . Europa? Per la qualità della rosa e dell'allenatore del Torino credo che ci possano credere. Oggi non hanno espresso un gran gioco soprattutto per merito nostro, però la qualità di tutti i giocatori sono qualità di medio-alta classifica. Se hanno vinto 3-0 è perché se lo sono meritati, ci hanno creduto fino alla fine. Noi invece solo fino al 90'. Da quando c'è stato l'episodio del Var abbiamo staccato la spina e non va bene. Salvezza? E' inutile parlare, oggi guardando la classifica ti vengono i brividi, ma guardando la partita non mi sembriamo una squadra da retrocessione. Dobbiamo credere, lavorare e lottare e io sono convintissimo che se rimettiamo a posto la testa possiamo ripetere quanto fatto oggi anche contro il Milan".

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