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Torino: combatti da uomo! La vittoria oggi è l’unica opzione

Verso Torino-Genoa / Come nella pellicola hollywoodiana, il Torino deve risorgere. Requisito indispensabile: lo spirito guerriero

Federico Lanza

"Non sappiamo se la partita di domani sarà “la più grande sfida professionale” per i giocatori del Torino. E nemmeno vogliamo sbilanciarci in previsioni catastrofistiche del tipo “tutto si decide oggi”. La parola d'ordine è: risorgere. Il Torino non è ancora all'inferno – come teorizzava Tony D'Amato (alias Al Pacino), il coach degli Sharks di Miami nel film “Ogni maledetta domenica” – ma il calore delle fiamme e il fiato sul collo del diavolo della Serie B iniziano a sentirsi. Tony D'Amato come Giampiero Ventura. Il paragone cinematografico può reggere (forse su grinta e coraggio si pecca un po' sul lato della realtà granata).

"LA VITTORIA, NON IMPORTA COME - Oggi l'ambiente è atteso certamente da una sfida importantissima: dal risultato di Torino-Genoa dipenderanno, su tutti, l'impostazione del mercato di gennaio e il conseguente umore di tifosi e giocatori durante le vacanze invernali. I granata, dal canto loro, non sono nelle migliori condizioni (fisiche e mentali) per affrontare la squadra di Gasperini (26 punti in classifica). Servirà una prestazione intesa, di sostanza, senza fronzoli. Una partita maschia, dove si baderà più alla quantità che alla qualità. L'imperativo è tornare a vincere, servono gol e punti freschi per piantare gli appigli  sui quali la società, nel girone di ritorno, dovrà tentare la risalita. Una volta conquistati i tre punti, il resto viene da sé.

"GENOA, "ANIMALE" DA TRASFERTA - Come accennato nel paragrafo precedente, il Torino è in difficoltà. Il Grifone, invece, vola sulle ali dell'entusiasmo. Prima della contestata partita contro la Roma di settimana scorsa, i rossoblù avevano inanellato nove risultati utili consecutivi (di cui 6 vittorie, 4 esterne). Basta questo dato a confermare l'attitudine spregiudicata mostrata dalla squadra di Gasperini in trasferta: non aspetta l'avversario, ma lo stimola e lo incalza fino a punirlo. Un approccio che finora ha pagato. Diametralmente opposto a quello granata, apparso remissivo, timido e rinunciatario. Il tecnico rossoblù, tuttavia, è alle prese con alcune defezioni importanti: oltre a Perotti, squalificato anche il portiere Andrea Perin.

"IL RITORNO DEL CAPITANO - E se Gasperini dovrà sopperire ad alcune assenze, Giampiero Ventura è proprio in emergenza. L'unica nota che allieta il tecnico è il ritorno dal primo minuto di Kamil Glik: dopo lo sforzo non indifferente in Europa League e la panchina preventiva a Empoli (il polacco è diffidato), il Capitano è pronto a caricarsi sulle spalle il peso della squadra e a condurla, mano nella mano, verso una vittoria che manca da quasi due mesi. Il centrale sarà il primo a lottare e sudare.  “Ogni maledetta domenica si vince o si perde, resta da vedere se si vince o si perde da uomini.” La sconfitta – a differenza del finale del film – è un'opzione non tollerata.