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Juventus-Torino, come sono cambiati i bianconeri grazie ad Allegri

Verso Juventus-Toro / Con il cambio in panchina anche la Juve è cambiata molto, ecco come

Matteo Gabiano

In una tranquilla mattinata dello scorso luglio un terremoto improvviso scuoteva il mondo Juve, Antonio Conte, al secondo giorno di ritiro decide di dimettersi da allenatore della Vecchia Signora. I veri motivi dell'addio di Conte non li sapremo mai, le uniche certezze che abbiamo è che Massimiliano Allegri ha preso il suo posto ed ora, a distanza di quattro mesi si è preso finalmente la Juve.

"Dopo un primo periodo di transizione in cui Allegri ha continuato ad usare il modulo “contiano”, la Juve è gradualmente passata ad un modulo più conforme alle tradizioni di Allegri ed ora anche il gioco dei bianconeri sta mutando.

"DIFESA - Punto fermo rispetto alla scorsa stagione è senza dubbio Buffon, inamovibile capitano e portiere della Juve, ma la difesa è cambiata molto sia per infortuni che per il cambio di modulo. Dopo tre anni di difesa a tre la Juve è passata ad una più europea difesa a quattro con Lichtsteiner arretrato sulla linea dei difensori a fare il terzino. Al centro Bonucci e Chiellini con Evra sulla fascia sinistra sarebbe la formazione ideale per questa Juve che, a causa dei tanti infortuni non si è ancora vista. In vista del derby dovrebbe giocare Evra facendo così vedere per una delle prime volte questo nuovo modulo all'opera con i suoi protagonisti ideali vista la squalifica di Padoin in campionato. Ai box ci sono Barzagli e Caceres che sono prossimi al rientro.

"CENTROCAMPO - A centrocampo si è consumata un'altra rivoluzione di Allegri rispetto al gioco di Conte. Il tecnico livornese preferisce giocare con un rombo a centrocampo potendo contare sulla fisicità di Pogba, gli inserimenti di Marchsio e Vidal e la classe di Pirlo non sottovalutando la voglia di emergere di Pereyra. Infortunato Marrone, nel derby si potrebbe vedere una Juve senza Pirlo con Marchsio in cabina di regia. Un centrocampo più muscolare e dinamico che farà fare gli straordinari ai ragazzi di Ventura.

"ATTACCO - In attacco la Juve può contare sulla coppia più prolifica della scorsa Serie A alle spalle degli ormai ex granata Cerci e Immobile. Tevez e Llorente hanno beneficiato parecchio del cambio di modulo con l'Apache che è già a quota nove in campionato e si è anche sbloccato in Europa dopo anni di astinenza. Il Re Leone ha subito all'inizio ili cambio di tecnico perchè gli arrivavano spesso palloni non giocabili e pochi cross utili, poi qualcosa è cambiato. Allegri ora dispone la Juve con una mentalità più offensiva di modo che le punte abbiano più spazi che Llorente ha cominciato a sfruttare come dimostra il suo gol mercoledì sera in Champions League. Non bisogna assolutamente dimenticarsi di Morata, giocatore simile a Llorente per caratteristiche, ma più giovane e più tecnico. Poco impiegati, ma ricambi di elevata fattura sono il giovane Coman e Giovinco che sono alla ricerca di minuti importanti, nonostante siano un po' fuori dalle rotazioni di Allegri in questo momento.

"Rispetto a Conte la Juve rischia qualcosina in più dietro, ma è molto più letale davanti anche se continua a dover costruire molte palle gol prima di segnare, come nel primo anno di Conte. Ma Allegri è un allenatore molto preparato, sa quello che fa. Si è fatto rispettare anche dai tifosi della Juve che perdevano un leader come Conte, ma ora hanno trovato un uomo meno mediatico, ma senza dubbio altrettanto capace.