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Torino, contro il Bologna continuare a vincere e convincere

Verso l'anticipo / Non inganni la classifica dei rossoblù: sono in netta crescita, Donadoni ha trovato la formula vincente

Nikhil Jha

"Le versioni peggiori del Torino di quest'anno si sono viste, soprattutto, in partite in cui ai granata venivano accordati ampli favori del pronostico, nelle famose "prove di maturità" che spesso nascondono, sotto questa dicitura, un (inevitabile?) calo di tensione che abbassa gli standard d'attenzione di giocatori e ambiente. E' accaduto con il Carpi, con il Verona, con il Chievo. E' accaduto quando tutti si aspettavano la grande prestazione.

"Oggi è una di quelle partite solo in parte. Perché oggi non sie chiede al Torino di essere ciò che non è, ossia una squadra che domina il campo e gli avversari dal 1' al 90', una schiacciasassi implacabile che possa lottare per obiettivi al di sopra delle sue possibilità. Oggi al Toro si chiede di essere il Toro, di continuare sul percorso tracciato a Bergamo con l'Atalanta. Una vittoria in cui i granata hanno vinto con le qualità che sentono più proprie: solidità difensiva e combinazioni offensive ad alta velocità, in cui basta ritrovare la vena smarrita (ma non perduta) di Belotti per ritornare a un attacco d'alto livello.

"Non bisogna pensare di vincere solo perché sì, perché la classifica parla. Il Bologna di oggi e quello che in graduatoria occupa la diciassettesima posizione sono due squadre diverse: il primo ha ereditato la pesante situazione del secondo, ma ormai hanno poco da spartire. L'arrivo di Donadoni ha rimesso le cose a posto in casa rossoblù, con un ambiente che sembra aver riscoperto nuove qualità e che, con 7 punti nelle ultime 3, pare aver ripreso la giusta strada per la permanenza in massima serie. La sfida di oggi è molto più complicata di come la descrivono i punti, perché sarà una sfida giocata tra due squadre in rilancio, alla ricerca della loro giusta dimensione. Una sfida che il Torino deve vincere per meriti propri e non acquisiti dalla classifica, ma in cui soprattutto deve convincere e riscoprirsi continuo, per tornare a pensare in grande.