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Torino, contro l’Helsinki serve una squadra affamata

 Verso Torino-Helsinki / I ragazzi di Ventura proveranno a dare continuità alla vittoria contro l'Udinese, ma l'HJK ha l'obbligo di fare risultato

Cristina Raviola

"Ancora poche ore e le luci dell'Olimpico si accenderanno al Toro e al suo meraviglioso pubblico, in una notte europea che può e deve infondere certezze, dissipando i “se”, i”ma” e i “però” della vigilia; il Torino, questa sera, contro un avversario solo all'apparenza abbordabile, ha la grande occasione di compiere quel passo decisivo per la qualificazione ai sedicesimi di Europa League.

"La squadra granata sa che questa partita è un piccolo crocevia, è l'occasione per un cambio di passo deciso in un periodo in cui si sono viste ottime prestazioni alternate ad approcci psicologici e tattici ad alcune gare alquanto discutibili, si prenda ad esempio la partita contro il Napoli. Il Toro può provare al suo popolo e all'Italia tutta (ed anche ad un po' d'Europa) che è in grado di dare continuità alla vittoria contro l'ottima Udinese di questo inizio stagione; ma su tutto, che è una squadra, quella granata, capace di trascinare ed essere trascinata, di “arrabbiarsi” e fare arrabbiare, di gioire e, soprattutto, far gioire.

"Ventura sa che però, nella realtà del campo, la partita non sarà semplice. Non lo sarà perché l'avversario, nonostante sia ancora a secco di gol e punti nel girone, è temibile per l'esperienza europea, e per l'estro di alcuni giocatori, cosa abbastanza singolare per una squadra scandinava. Non si sta parlando di top players o di campioni affermati, ma di un gruppo assolutamente abituato a vincere in patria, e che non ha paura di perdere, considerando (a ragione) questa partita come “ultima spiaggia” per acciuffare la qualificazione. Nella conferenza stampa di ieri il tecnico Lehkosuo è stato chiaro: “Sarà la partita della vita”. Senza mezze misure, dunque, l'allenatore dei finlandesi, che considera il Toro una squadra molto preparata tatticamente, ma – attenzione! - questa particolare peculiarità dei granata, sempre secondo Lehkosuo, potrebbe rivelarsi un arma a doppio-taglio per i padroni di casa. L'HJK Helsinki è infatti una formazione, come ricordato dallo stesso Ventura, in grado di stravolgere modulo e schemi a partita in corso, e gli scandinavi mireranno a minare alla solida tattica “venturiana” per far male al Toro, cercando di spezzare il possesso palla orizzontale dei granata.

"Non ci si aspetti, dunque, una passeggiata. Si abbia coscienza però dell'enorme possibilità che ha di fronte la squadra di Ventura, quella di vincere e “mettere un unghia” al turno successivo, ma ci si ricordi che le partite in Europa non sono mai facili, e che gli avversari non sono giudicabili esclusivamente dal loro bagaglio tecnico, ma anche e soprattutto dall'esperienza e dalla "fame". Ecco, ecco cosa deve dimostrare il Toro questa sera, quando si accenderanno le luci all'Olimpico: deve dimostrare allo stadio e ai tifosi a casa una sola cosa, di avere fame. E questo (forse) basterà.