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Torino, credere allEuropa League fino alla matematica
Verso Torino-Chievo / Onorare il campo e la maglia fino all'ultima partita: con la determinazione da grande squadra ed un aiutino del destino, nulla è ancora precluso ai ragazzi di...
"Non sarà un cammino semplice quello del Torino verso l'Europa, ma d'altronde cosa è mai stato semplice nella storia di questa squadra? Nulla. Nulla di nulla: l'epopea granata ha vissuto di momenti esaltanti e di attimi di pura tragedia sportiva ed umana e, in entrambi i casi, niente è mai risultato facile.
"Il Chievo, la prossima avversaria dei granata, potrebbe sembrare un avversario abbordabile, che non ha più nulla da chiedere a questo campionato, adatto per il rilancio dei granata in classifica, ma attenzione: i clivensi hanno fermato moltissime squadre meglio attrezzate dei granata e per batterli occorrerà fare una grandissima partita, di cuore e di testa. Ovviamente, sarà importante anche il risultato d'Inter, Sampdoria e Genoa, ma prima di tutto il Toro deve pensare a se stesso e raccogliere tutti i nove punti a disposizione, cominciando proprio dalla sfida di domenica dell'Olimpico. La matematica che non è un'opinione tiene ancora vive le speranze della squadra di Ventura per un accesso alla prossima Europa League e, dunque, perché non crederci? Le sfide proibitive sono nelle corde di questi colori, e con un aiutino dal destino che per la legge dei grandi numeri prima o poi dovrà dare una mano a questa squadra l'impresa è possibile.
"A livello mentale, dunque, i granata dovranno essere in grado di gestire la partita contor i gialloblù in maniera diametralmente oppsorta rispetto a quanto fatto contro Empoli e Genoa. Convinzione nei propri mezzi, lucidità e coraggio: tutte caratteristiche che la formazione di Ventura possiede, ma che complice anche il fisiologico calo fisico sono venute meno negli ultimi due impegni contro toscani e liguri. Bene, adesso o mai più: domenica il Toro dovrà dimostrare nella sua penultima uscita stagionale davanti ai propri tifosi di esserci anche e soprattutto con la testa. Solo così e con un aiutino dall'alto l'Europa League potrebbe diventare anche il prossimo anno una splendida realtà.
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