PRIMO TEMPO. C’era grande attesa, oggi, per il clima che si sarebbe respirato all’”Olimpico” (oltre che, ovviamente, per la partita). L’atteggiamento della Curva Maratona è presto detto: contestazione totale a Cairo, cui vengono dedicati cori e un lenzuolo con raffigurata una cassa da morto (ignoriamo se altri ne fossero stati preparati, e le fdo li abbiano bloccati), appoggio e sostegno alla squadra che riceve applausi.Dopodiché, inizia la partita. Le sorprese arrivano fin dalla lettura delle formazioni: Obodo è out, in panchina (come Bianchi); cercheremo di capire cos’è successo al nigeriano. In attacco gioca GasbarroniDi Cesare viene invece provato fino all’ultimo, ma non ce la fa: dentro Carrieri.Pronti-via, e c’è subito un grosso rischio: il Crotone sfonda sulla destra, palla innocua in mezzo dove Rivalta fa…velo, Napoli si trova solo davanti alla porta ma Rubinho si guadagna i suoi primi applausi dal suo nuovo pubblico con una tempestiva uscita. Dopodiché, questo Toro rattoppato si dimostra tutto sommato un buon Toro: attacca con discreta rapidità, i tre attaccanti rifinitori rientrano ad aiutare, e arrivano anche delle occasioni: né Sgrigna, né Pellicori riescono però a trovare la porta, ci va vicino solo Gasbarroni con una punizione da posizione defilata, cogliendo l’incrocio.L’improvvisata difesa granata, però, fa venire i sudori freddi ogni volta che il Crotone avanza, e per fortuna i calabresi lo fanno con estrema parsimonia, perché quando si decidono fanno male, come al 24’, quando Cutolo si mangia incredibilmente un gol ad un metro dalla linea di porta. L’azione era partita da un cross il cui autore (De Giorgio) pareva trovarsi in posizione di fuorigioco decisamente netta, e già in più occasioni il collaboratore dell’arbitro, Conca, ha lasciato perplesso il pubblico che ha poi preso ad applaudirlo ironicamente ogni qualvolta in seguito ha alzato la bandierina.I primi 46’ si chiudono con una sponda di Pellicori per il tiro di De Vezze, ma si va negli spogliatoi senza gol e con la Maratona che canta “forza Toro alé”.
toro
Torino-Crotone 1-1 E’ il primo punto
PRIMO TEMPO. C’era grande attesa, oggi, per il clima che si sarebbe respirato all’”Olimpico” (oltre che, ovviamente, per la partita). L’atteggiamento della Curva Maratona...
SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con una vera e propria doccia fredda. Cutolo vede Rubinho fuori dai pali e ci prova da oltre venti metri: un eurogol che regala al Crotone il vantaggio. Si fa male Zanetti, costretto a lasciare il campo. Lerda inserisce Obodo e poco dopo, al 12’, arriva finalmente il momento del capitano, Rolando Bianchi, che prende il posto di Pellicori. Sempre al 12’ il Toro è pericolosissimo con Obodo: il centrocampista, ben imbeccato da De Vezze, è anticipato poco prima di concludere. Lerda cambia ancora: fuori un Gasbarroni da rivedere, dentro il giovane Lazarevic, reduce dalla gara di ieri sera con la sua nazionale. È un Toro che cerca con forza il pari, ma la manovra è troppo spesso interrotta dalla terna, molto fiscale anche quando non servirebbe. Alla mezz’ora il meritato pareggio granata: Sgrigna serve Iunco in mezzo all’area e il numero dieci con un bel tocco sotto batte Belec. Al 41’ è Bianchi ad essere pericoloso: non sembra neanche che il capitano non giochi una gara ufficiale dallo scorso giugno. Brivido al 44’: la conclusione di Napoli esce di un soffio. Tommasi concede tre minuti di recupero, ma non succede più nulla: è il primo punto stagionale per il Torino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PRIMO TEMPO. C’era grande attesa, oggi, per il clima che si sarebbe respirato all’”Olimpico” (oltre che, ovviamente, per la partita). L’atteggiamento della Curva Maratona...
SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con una vera e propria doccia fredda. Cutolo vede Rubinho fuori dai pali e ci prova da oltre venti metri: un eurogol che regala al Crotone il vantaggio. Si fa male Zanetti, costretto a lasciare il campo. Lerda inserisce Obodo e poco dopo, al 12’, arriva finalmente il momento del capitano, Rolando Bianchi, che prende il posto di Pellicori. Sempre al 12’ il Toro è pericolosissimo con Obodo: il centrocampista, ben imbeccato da De Vezze, è anticipato poco prima di concludere. Lerda cambia ancora: fuori un Gasbarroni da rivedere, dentro il giovane Lazarevic, reduce dalla gara di ieri sera con la sua nazionale. È un Toro che cerca con forza il pari, ma la manovra è troppo spesso interrotta dalla terna, molto fiscale anche quando non servirebbe. Alla mezz’ora il meritato pareggio granata: Sgrigna serve Iunco in mezzo all’area e il numero dieci con un bel tocco sotto batte Belec. Al 41’ è Bianchi ad essere pericoloso: non sembra neanche che il capitano non giochi una gara ufficiale dallo scorso giugno. Brivido al 44’: la conclusione di Napoli esce di un soffio. Tommasi concede tre minuti di recupero, ma non succede più nulla: è il primo punto stagionale per il Torino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA