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Torino, da intoccabile ad uno dei tanti: Nkoulou adesso riparte da zero

Parma-Torino, Nicolas Nkoulou

Focus on / In due settimane la situazione del camerunense si è ribaltata. Il suo primo obiettivo sarà ricostruire il rapporto con Mazzarri

Redazione Toro News

Ricomincio da zero. Non è un titolo di una nuova canzone, ma è la situazione che dovrà affrontare da martedì Nicolas Nkoulou. Le scuse del difensore sono state accettate, ma adesso dovrà recuperare la fiducia persa nelle ultime settimane. Prima del "gran rifiuto", citando Dante, la fiducia del popolo granata e in primo luogo di Walter Mazzarri nei confronti di Nkoulou era praticamente incondizionata. Ora, invece, la situazione è diametralmente opposta. Il camerunense da titolare inamovibile si è trasformato in sesto difensore. Troppo grave, infatti, il suo gesto e il suo atteggiamento in un momento delicatissimo della stagione del Torino.

RAPPORTO - "Ci sono cinque difensori forti davanti a lui" ha detto in conferenza stampa Walter Mazzarri (LEGGI QUI). La strada di fronte a Nkoulou è dunque tutta in salita. Dovrà, in primo luogo, ricucire la propria relazione con il tecnico toscano. Nel primo anno e mezzo di Torino tra Mazzarri e Nkoulou si era creato un rapporto molto solido, che andava al di là delle prestazioni in campo del camerunense. L'ex allenatore del Napoli sapeva che poteva contare su un giocatore esperto ed impeccabile dentro e fuori dal campo e proprio per questo non vi ha mai rinunciato, nemmeno quando Nkoulou appariva un po' appesantito e stanco. Per Mazzarri Nkoulou era un leader in campo. A maggior ragione, perciò, il caso Nkoulou ha  provato Mazzarri. Il tecnico si è sentito tradito come uomo prima ancora che come professionista. Nkoulou, quindi, se vorrà realmente riprendersi il Toro, dovrà immediatamente sanare il proprio rapporto con l'allenatore.

CONCORRENZA - Nella testa di Mazzarri è chiaro che adesso non c'è più soltanto Nkoulou. "Gli ho detto che deve ripartire da zero, ora le gerarchie sono diverse" ha dichiarato il tecnico toscano. Il faccia a faccia è stato duro e Mazzarri non ha nascosto la propria delusione. Anche Nkoulou, comunque, sa che rispetto ad un paio di settimane fa la situazione è notevolmente diversa. Lui non è più l'intoccabile, non è più il perno su cui far ruotare tutta la retroguardia granata. Il suo posto è stato necessariamente preso da Armando Izzo, che è l'unico in grado di indossare i panni di leader, avendo una lunga esperienza in Serie A. Accanto ad Izzo, però, ci sono Gleison Bremer, Koffi Djidji, Kevin Bonifazi e Lyanco. A proposito del brasiliano: si sta riprendendo e la società crede fortemente nel classe 1997, tanto che gli ha rinnovato il contratto in tempi non sospetti a cifre importanti. Se si sistemerà fisicamente, il futuro in granata sarà suo. Ma molto dipenderà da lui. Nel frattempo, però, dopo le scuse c'è bisogno di qualcosa in più per Nkoulou. Da martedì partirà una nuova avventura per lui che non avrà niente a che fare con la prima. Ricominciare da zero per scalare le gerarchie. Mazzarri è stato chiaro, ora tocca a Nkoulou. Intanto oggi contro il Lecce non ci sarà, al suo posto - probabilmente - giocherà ancora Djidji.

Andrea Calderoni