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Esterno, mezzala, prima punta… Torino, tutti i ruoli ricoperti da Berenguer

Nicolò Muggianu

Focus on / L'ex Osasuna è stato impiegato in quasi tutti i ruoli tra centrocampo e attacco. E contro la Fiorentina va verso la conferma da attaccante "puro"

Per un Torino camaleontico, servono giocatori camaleontici. E quale giocatore rispecchia al meglio queste caratteristiche se non Alejandro Berenguer? L'ex Osasuna, in granata dall'estate 2017, è cresciuto molto tatticamente alla sua terza stagione al Torino. Sotto la guida di Mazzarri il funambolico esterno classe 1995 è diventato un vero e proprio jolly a tutto campo. La cui utilità è a volte sottovalutata. Berenguer, infatti, ha dimostrato di saper essere anche decisivo: ne sono esempi il gran gol nel Torino-Milan del 28 aprile 2019 che lanciò i granata verso il settimo posto, ma anche quello in Atalanta-Torino, partita che ad oggi resta l'unica vera grande prestazione della squadra di Mazzarri nella stagione corrente.

ECLETTICO - Arrivato nel Torino di Sinisa Mihajlovic come esterno sinistro alto da 4-2-3-1, posizione in cui è stato impiegato per tutta la stagione 2017-2018, Berenguer ha avuto modo di sviluppare una non comune capacità di adattamento in vari ruoli sotto la guida tecnica di Mazzarri. Da attaccante esterno nel 4-3-3 nei primissimi mesi della nuove gestione al ruolo di quinto di centrocampo nel 3-5-2, passando a quello di mezz'ala (come contro il Debrecen), di trequartista del 3-4-2-1 come nel girone di ritorno della scorsa stagione, di seconda punta del 3-5-1-1 (vedi la partita persa amaramente col Lecce) o addirittura di prima punta (come visto contro il Genoa). Insomma, tra centrocampo e attacco Berenguer ha ricoperto quasi tutti i ruoli possibili. Anche quelli che, fino a qualche anno fa, sembravano impossibili per le doti tecnico-tattiche del classe 1995. I risultati sono stati alterni: per le caratteristiche del giocatore, è parso evidente che in alcune posizioni - su tutte quella di prima punta - Berenguer faccia fatica ad adattarsi.

FIORENTINA - Nonostante questo però, crescono le possibilità di vederlo in attacco anche contro la Fiorentina. La prestazione messa in campo contro il Genoa non ha entusiasmato, è vero, però senza Belotti e Millico infortunati (LEGGI QUI) e con Zaza al centro di un caso che rischia di deflagrare definitivamente domenica prossima in caso di esclusione (LEGGI QUI), Mazzarri non ha grandi possibilità di scelta. Anche per questo la sensazione è che il tecnico di San Vincenzo possa puntare nuovamente sull'undici visto in campo a Marassi una settimana fa: una squadra "spuntata", ma comunque in grado di portare a casa tre punti importanti da Genova e riuscendo almeno in parte ad andare oltre le evidenti difficoltà. Una formazione in cui Berenguer potrebbe ricoprire nuovamente, almeno sulla carta, il ruolo di prima punta.