Lazio-Torino, disattenzioni sui calci piazzati che costano care ai granata

"Troppi errori e troppe ingenuità, soprattutto in fase difensiva, fanno sì che il Torino di Giampiero Ventura esca con le ossa rotte dall'Olimpico di Roma, in una partita dalla quale avrebbe potuto, forse, raccogliere qualcosa in più.

"In particolare le lacune sono sembrate evidenti in occasione delle due reti biancocelesti: sulla prima, la magistrale punizione di Biglia, Gillet non ha grandi colpe anche se non prova nemmeno ad arrivare sul pallone, mentre è un chiaro errore quello della barriera granata, che non salta unita: in particolare Farnerud resta piantato a terra e la palla gli passa sopra la testa.

"Sul secondo gol laziale è invece Gilet a salire sul banco degli imputati, non trattenendo la punizione calciata da Candreva, ma anche Moretti e Bruno Peres sono davvero troppo lenti sulla ribattuta, facendosi anticipare non solo dall'autore della rete Klose ma anche da De Vrij.

"Disattenzioni evitabili che costano un'altra amara sconfitta, la quarta fin qui in campionato, come evitabile era il fallo che ha causato la decisiva punizione di Candreva.

"Perdere è sempre un peccato, ma lo è ancor di più se la sconfitta arriva dopo una buona partita, subendo due gol su due palle inattive e a causa di una svista da parte del portiere: situazioni su cui Ventura e il Torino dovranno lavorare per evitare di perdere altri punti preziosi nelle prossime due uscite contro Parma e Atalanta.