toro

Torino, domenica ritrovi il tuo ex capitano Rolando Bianchi

Verso Torino-Atalanta / Il ritorno all'Olimpico di Rolando Bianchi, ex capitano e simbolo del Toro dell'era moderna

Matteo Gabiano

"La carriera di Rolando Bianchi ha inizio ormai più venti anni fa quando, nel 1993, entra nel settore giovanile dell'Atalanta. Resta a Zingonia per 10 anni cioè tutto il periodo in cui completa il percorso nel settore giovanile atalantino fino ad esordire in prima squadra il 18 giugno 2001 a Torino contro la Juve. Resta a Bergamo fino al 2004 quando viene ceduto al Cagliari dove inizia a segnare grazie alla fiducia che gli concede Edy Reja. Dopo due stagioni in Sardegna arriva la sua consacrazione definitiva a Reggio Calabria dove, insieme ad Amoruso, compie uno dei miracoli della storia recente del nostro calcio, la salvezza della Reggina nella stagione del dopo calciopoli in cui gli amaranto partono con una penalizzazione di undici punti. Viene notato dal Manchester City ed acquistato, ma il suo passaggio in Inghilterra è destinato a durare poco, l'Italia chiama e, dopo sei mesi a Roma con la Lazio, approda a Torino sponda Toro dove resta per cinque anni a scrivere pagine della lunga e gloriosa storia granata. Il Toro con Bianchi trova un bomber da 77 gol in 180 partite, cioè un gol ogni due partite circa che ne fanno il perno dell'attacco per cinque anni. Due stagioni in serie A e tre in serie B fanno di Bianchi il capitano di lungo corso dell'era moderna granata. Tante le gioie personali, tanta la grinta messa in campo, tanta la sofferenza, ma soprattutto tanto l'affetto che il Toro gli ha dato, tanto l'affetto che lui ha dato al Toro tentando in ogni modo di portare il Toro in serie A ai tempi della B e di salvarlo una volta raggiunta la massima serie. L'impegno in campo non lo ha mai fatto mancare, lottando su ogni pallone e sfruttando le sue doti aeree facendo male a tante difese.

"Il suo contratto cominciava ad essere troppo pesante per le casse di Cairo, così non gli è stato rinnovato il contratto nel 2013 lasciandolo libero di scegliersi una squadra. La scelta ricadde sul Bologna, ma dopo un anno travagliato è tornato a casa, all'Atalanta, squadra che lo ha cresciuto e lanciato nel calcio dei grandi.

"Domenica Bianchi tornerà in quello che è stato il suo stadio per cinque lunghi anni e lo farà da avversario affrontando una sfida dal sapore particolare giocando nella squadra che lo ha cresciuto contro la squadra che lo ha acclamato come nessun'altra prima.