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Torino, due settimane per ritrovarsi prima del Sassuolo e del Derby

Il Torino arriva alla pausa per le Nazionali in affanno, due settimane utili a ritrovare energia e serenità prima di affrontare neroverdi e bianconeri

Redazione Toro News

"E' un Toro con le pile di energia scariche quello che arriva alla pausa per le nazionali. La squadra di Ventura ha bisogno di riprendersi dopo una settimana molto difficile che ha visto i granata giocare contro Atalanta, Helsinki e Roma.

"LA DELUSIONE DEI TIFOSI - I tifosi si aspettavano molto da questo trittico, vincere con i bergamaschi avrebbe permesso al Toro di svoltare la stagione, con due vittorie consecutive dopo aver battuto il Parma si poteva provare a puntare ancora a una classifica importante a ridosso delle migliori come lo scorso anno. Con l'Helsinki poi la partita che ogni tifoso si ricorderà a lungo, doveva essere una gioia, una vittoria scontata che  avrebbe permesso ai granata di volare ai sedicesimi di Europa League e incontrare magari squadre blasonate con cui giocarsela e invece una triste prestazione senza carattere e senza gioco che ha ripiombato la squadra in una situazione difficile di classifica. Infine la Roma con cui si sapeva di non essere all'altezza del forte avversario ma la speranza è sempre quella di provare a fare quel risultato importante contro le grandi squadreche alle altre squadre di bassa classifica ogni tanto riesce e a noi mai.

"DUE SETTIMANE IMPORTANTI TRA NAZIONALE E SISPORT - Con questa situazione mentale di difficoltà ad emergere da risultati deludenti, ben dieci giocatori della rosa di Ventura si sono recati ai vari ritiri delle nazionali, un ottimo numero considerando la posizione di classifica granata. Soprattutto se si considera che molti dei quali sono giovanissimi e col Torino hanno ancora molta strada per crescere, basta pensare a Benassi, Jansson, Martinez e Gaston Silva. Tutti gli altri saranno agli ordini di Ventura per ritrovare una buona condizione fisica e mentale, ci sono due settimane per preparare al meglio la sfida col Sassuolo che può valere molto in termini di classifica con un avversario diretto per la salvezza. Questo è infatti l'obiettivo dichiarato anche dall'allenatore dopo la sfida di Roma. Ci sarà molto da lavorare, provare magari qualche nuovo schema, aiutare gli attaccanti nella finalizzazione e cercare di integrare il più possibile alcuni dei giocatori rimasti a Torino che hanno bisogno ancora di tempo per capire il calcio italiano. Pensiamo soprattutto a Sanchez Mino sul quale si è soffermato Ventura nel post partita di Roma descrivendo un giocatore ancora lontano dalla mentalità del calcio italiano e a Ruben Perez, lo spagnolo lo scorso anno protagonista nella scorsa Liga ma che coi granata ha collezionato appena una manciata di minuti. Lui potrebbe essere quel giocatore in grado di aumentare la qualità del reparto di centrocampo al momento apparso senza troppe idee. Infine la pausa servirà a recuperare uomini chiave nella rosa come Vives uscito per infortunio contro i giallorossi, Nocerino ancora lontano dalla forma migliore e Bovo mancato molto all'allenatore per una corretta rotazione dei calciatori tra campionato e coppa.

"Anche perché dopo il Sassuolo il 30 novembre sarà il momento del derby, per di più allo Juventus Stadium dove i bianconeri vincono praticamente sempre. Quella promessa di vittoria che Ventura non è mai riuscito a mantenere nonostante fosse la più desiderata. Quel gol da troppi anni strozzato in gola ai tifosi granata che ancora aspetta l'erede di Cauet. La seconda partita più importante dell'anno per un cuore Toro, dopo il derby di ritorno da giocare in casa.