toro

Torino, è il momento di cambiare marcia

Dal rientro da questa sosta fino a Natale il Toro ha di fronte sette partite che serviranno per cambiare la stagione

Matteo Gabiano

Il Toro è arrivato a questa sosta per le Nazionali con l'acqua un po' alla gola dopo due sconfitte in trasferta contro Helsinki e Roma.

"Alla fine di questa sosta il Toro avrà di fronte un altro ciclo di fuoco. I punti cominciano a pesare e le partite a farsi importanti. Il 23 c'è il Sassuolo, il 27 il Club Brugge ed il 30 il derby in una settimana che comincia a diventare decisiva per il proseguimento della stagione. La sfida europea con i belgi può valere il passaggio del turno in caso di vittoria, ma anche in caso di pareggio non chiude le porte ad un'eventuale qualificazione. Il derby è una partita a parte che vale molto più di una stagione, la vittoria manca da troppo tempo, ma anche il gol latita da troppo tempo. Dopo il derby c'è il Palermo, altra sfida troppo importante contro una diretta concorrente per la salvezza. Dopo i rosanero c'è la trasferta a Copenaghen, ultima partita del girone di Europa League, sperando che non sia l'ultima partita in Europa di questa stagione. Nelle due giorante successive alla trasferta danese impegni contro Empoli in Toscana e Genoa all'Olimpico. Sette partite separano il Toro dalla sosta natalizia, sette partite che possono dare un senso importante a questa stagione fin qui non esaltante nonostante il buon avvio in Europa.

"I tifosi del Toro meritano un Natale con una classifica tranquilla ed il passaggio del turno, ma anche il gruppo di giocatori merita di festeggiare dopo i sacrifici fin qui fatti. Le possibilità di fare tanti punti ci sono, il tutto condito dalla possibilità di giocare il derby e regalare un sogno alla gente del Toro che manca da troppo tempo. I sedicesimi di Europa League sono alla portata, il Toro non può mancarli.

"Tra un mese abbondante, quando ci sarà la nuova sosta, il Toro può e deve trovarsi in una situazione migliore per regalare un Natale a tinte granata a tutta la sua gente.