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Torino e Udinese, che dualismi in porta!

Verso Torino - Udinese / Da una parte Gillet e Padelli, dall'altra Karnezis e Scuffet, l'importante per i tecnici è fare chiarezza

Roberto Maccario

"Dualismi e gerarchie sovvertite. Si potrebbero sintetizzare così i rapporti tra i portieri di Torino e Udinese, avversarie domenica prossima alle 15 all'Olimpico.

"Da una parte Padelli e Gillet, dall'altra Scuffet e Karnezis: storie simili, ma con un finale tutto da scrivere.Partiamo dagli estremi difensori granata: dopo la squalifica di Gillet, all'inizio della scorsa stagione Daniele Padelli prende in consegna le chiavi della porta granata e, dopo un inizio quantomeno titubante, riesce in seguito a conquistarsi la fiducia e l'affetto dei tifosi, fino a diventare protagonista in varie occasioni e a disputare un finale di campionato in crescendo.

"In estate Gillet torna a disposizione di Ventura, che però, per fedeltà e correttezza, decide di continuare a puntare su Padelli il quale, nei preliminari di Europa League, sembra in grande forma, fino a guadagnarsi la chiamata in Nazionale da parte di Antonio Conte. Poi, però, in maniera improvvisa e crudele, arriva un drastico calo, con evidenti errori contro Sampdoria, Verona e Cagliari che costano al bel portiere granata il posto da titolare.Gillet, con la sua bravura e la sua voglia di ritornare grande, coglie la palla al balzo e sfodera una serie di grandi prestazioni riconquistando, di fatto, la maglia da titolare, ma aprendo le porte ad un dualismo che potrebbe essere contemporaneamente utile e pericoloso in quanto destabilizzante: insomma la classica arma a doppio taglio.

"Lo stesso avviene in casa Udinese con il giovanissimo Simone Scuffet che, nel finale della scorsa stagione, parava qualsiasi cosa e per il quale i titoli dei giornali si sprecavano, con il diciassettenne che oscillava da enfant prodige a nuovo Buffon.

"Anche lui però non si è mantenuto, come era normale e prevedibile, su livelli così alti, commettendo qualche errore di troppo già nelle ultime uscite dello scorso campionato (vedi l'errore sul gol di El Kaddouri proprio contro il Torino), e l'arrivo del numero uno della nazionale greca, Orestis Karnezis, ne ha di fatto oscurato la stella , relegandolo in panchina. Scuffet è ancora giovanissimo e ha tutta la carriera davanti, per cui non sarebbe corretto bocciarlo né etichettarlo come meteora; certo è che, anche in casa bianconera, si prospetta un dualismo di quelli pesanti, difficile da gestire per Stramaccioni, anche se è chiaro che un giovanissimo accetta più volentieri la panchina rispetto a uno più esperto.

"Al momento dunque Gillet e Karnezis sembrano essere i titolari di Torino e Udinese, ma non è affatto detto che le gerarchie non possano essere nuovamente sovvertite: l'importante, come detto già più volte, è che i tecnici facciano chiarezza con i diretti interessati ed evitino rivalità o invidie controproducenti.