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Torino, dai centrocampisti solo due gol in 26 partite

Approfondimento / Ancora a secco di segnature stagionali tutti gli elementi della mediana granata eccetto Farnerud ed El Kaddouri (su rigore): un dato che mette perfettamente a nudo i...

Nicolò Minella

"Che il Toro abbia incontrato numerose difficoltà nel trovare la via del gol in questa prima parte di stagione è risaputo, ma è bene notare come tale problematica non sia riconducibile esclusivamente alla scarsa vena realizzativa degli interpreti del reparto avanzato ma, più in  generale, ai meccanismi dell'intera squadra.

"SOLO FARNERUD IN GOL: UN NOTEVOLE PASSO INDIETRO RISPETTO AD UN ANNO FA - Un altro dato preoccupante di queste prime 26 uscite stagionali degli uomini di Ventura è, infatti, il numero di reti su azione messe a segno dai centrocampisti centrali: solamente una. Già, proprio così, un misero gol di Farnerud realizzato nella sfida di campionato contro la Lazio. C'è poi il rigore di El Kaddouri, che è valso il passaggio del play-off europeo contro lo Spalato. Per il resto, le statistiche non annoverano nessun altro elemento della mediana granata capace di timbrare almeno una volta su azione il cartellino in stagione, nessuno, nemmeno due giocatori con caratteristiche decisamente offensive come El Kaddouri e Sanchez Mino. A tal proposito, il paragone rispetto alla passata stagione è impietoso. Giunto alla sosta invernale, il Toro era, infatti, già andato a segno con 5 centrocampisti diversi: Farnerud e El Kaddouri (addirittura con due gol), Bellomo, Brighi e Vives.

"CERCASI INSERIMENTI E TIRI DALLA DISTANZA- Ora, è chiaro che i gol debbano arrivare soprattutto dagli attaccanti, ma è parimenti importante che la squadra torni a sfruttare al meglio gli inserimenti e i tiri dalla distanza o su calcio piazzato dei centrocampisti. Al di là del gol realizzato nella capitale, Farnerud è indubbiamente il giocatore che più di tutti ha sfiorato ripetutamente la rete (basti pensare alle insidiose punizioni calciate contro Atalanta e Genoa e alla sua capacità di attaccare gli spazi). Il giocatore svedese, però, non può certamente sopperire alle lacune di un reparto, il centrocampo, che in fase di possesso deve necessariamente supportare meglio gli attaccanti e gli esterni.

"UNA CAMPAGNA ACQUISTI CHE NON CONVINCE- In ultima analisi, è lecito affermare come la sterilità in zona offensiva di Vives e compagni sia probabilmente il frutto di una finestra estiva di calciomercato che, bisogna ammetterlo, lascia molto a desiderare. Dal capoluogo piemontese è infatti partito un giocatore abile negli inserimenti, ma ancor di più nelle conclusioni da lontano, come Kurtic. Il suo sostituto, Nocerino, non si è rivelato all'altezza, mentre Benassi e Sanchez Mino stanno incontrando molte difficoltà ad ambientarsi nella realtà granata.

"Insomma, se da un lato è vero che gli attaccanti sono i principali responsabili del cattivo rapporto del Toro con il gol, dall'altro è innegabile che quasi tutti i centrocampisti centrali granata abbiano deluso le aspettative. Proprio per questo motivo, il numero di reti stagionali della mediana non è solo una cifra, ma un dato che mette perfettamente a nudo tutti i difetti dell'ultima campagna acquisti e dei meccanismi di una squadra che, anche con l'aiuto degli uomini in mezzo al campo, può decisamente far meglio sotto porta.