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Torino, ecco i 2000 seggiolini per il Moccagatta: è Cairo a farsene carico

Torino, ecco i 2000 seggiolini per il Moccagatta: è Cairo a farsene carico

Ad Alessandria / Il presidente darà la spinta decisiva per abilitare la curva Nord alla presenza degli spettatori

Roberto Ugliono

È una corsa contro il tempo quella per riuscire a regalare a quanti più tifosi possibile del Torino l'opportunità di assistere all'esordio europeo. Per la precisione a 2000 supporters granata, come quelli che al momento non potrebbero assistere al match contro la vincente di Debrecen-Kukesi. Il condizionale è d'obbligo, perché due giorni fa una ditta alessandrina ha messo a disposizione i seggiolini utili per mettere a norma la curva nord del Moccagatta. Altra notizia importante è che Urbano Cairo ha comunicato la disponibilità a farsi carico dei lavori di installamento. In tutto questo c'è una città in fermento per ospitare la sfida europea, in particolare il primo cittadino, Gianfranco Cuttica (di fede granata), vede la partita come una grande occasione anche per la città stessa.

UTILITÀ - Sistemare il Moccagatta, utilizzando i sedili con lo schienale in tutto lo stadio, interesserebbe anche alla stessa Alessandria. Infatti, la norma vige anche in Serie B e potrebbe in futuro adeguarsi anche la Lega Pro. Ma soprattutto è il Torino a volere che la curva Nord sia a disposizione del tifo più caldo per poter assicurare alla squadra un giusto incitamento in una partita così importante. Per questo il presidente ha già garantito un impegno personale per far sì che la Uefa possa concedere la deroga anche alla curva Nord.

TEMPISTICHE - Questa serie di interessi comuni è dunque la svolta per il Torino. Rimane però uno scoglio per la società granata ed è il tempo. Infatti, nonostante la disponibilità di seggiolini e di personale per iniziare i lavori, è fondamentale finire di sistemare il Moccagatta in tempo per il match, riuscire a convocare la Commissione di vigilanza per fare controllare che i lavori avvenuti siano in regola e a quel punto inviare la documentazione alla UEFA, sperando che il nulla osta inviato a Nyon dia riscontri positivi. A quel punto ci sarebbe solo l'ultimo dei problemi ed è quello di riempire quei 2000 posti in più, ma considerando l'importanza del match, è sicuro che i tagliandi non rimarranno invenduti a lungo.