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Torino, El Kaddouri: “Mi manca la grinta? Non è vero, odio perdere”

Il centrocampista belga-marocchino del Toro: “Crescere in Europa è stato fondamentale come calciatore, ma come uomo seguo i principi dell'educazione islamica"

Redazione Toro News

"Il centrocampista del Torino Omar El Kaddouri ha rilasciato un'intervista per l'edizione di Sportweek uscita stamattina, in cui ha parlato molto della sua sfera personale, offrendo però anche qualche spunto riguardante il suo momento nel Torino. “So che la gente pensa che io non abbia grinta, ma voglio dire che non è assolutamente vero. Il fatto è che amo giocare a testa alta, senza ingobbirmi per rincorrere l'avversario. E poi detesto perdere: quando succede mi incavolo come una bestia, anche in allenamento”. Così, poi, sulla sua posizione in campo: “E' vero, il mio ruolo naturale è quello di trequartista. Nel Torino il fantasista puro non è previsto, al momento, ma dei tre centrocampisti centrali sono quello che ha maggior licenza di attaccare”.

"El Kaddouri ha poi parlato anche della sua scelta di giocare nella nazionale marocchina, piuttosto che in quella del Belgio, paese dove è nato e cresciuto. “Non mi sono mai pentito della scelta fatta, nonostante l'evidente crescita della nazionale belga. Sapevo bene che avrebbero avuto un bel futuro, vista la cura e la lungimiranza con cui lavorano le scuole calcio belghe, ma io mi sento marocchino. Sono stato cresciuto secondo i principi dell'educazione islamica e per questo dico che crescere in Europa mi è servito molto come calciatore, ma non come persona.”

"Il “Sultano Berbero” parla anche del suo periodo napoletano: “L'ambiente a Napoli era fantastico e piacevo molto a Mazzarri. Il problema era la mia poca esperienza; inoltre, avevo davanti un certo Hamsik. Per questo ho giocato poco.”