toro

Torino, El Kaddouri protagonista negativo di questo avvio di stagione

Dopo il rigore segnato all'RNK Spalato, il regista belga-marocchino ha iniziato un'involuzione preoccupante, sfociata nell'errore clamoroso del derby

Matteo Gabiano

Il Toro, si sa, sta navigando in acque pericolose ed appare senza guida, quasi perso in certi momenti del gioco. Manca un leader in mezzo al campo, qualcuno che colleghi con efficacia l'attacco al resto della squadra.

"Nella seconda parte della seconda stagione quel ruolo è stato ricoperto magnificamente da Omar El Kaddouri, sempre al posto giusto nel momento giusto, sempre in grado di giocare i palloni giusti quando serviva, è stato il motore della rimonta magnifica che portò il Toro dalla zona salvezza all'Europa. L'anno scorso il Toro si accese quando si accese El Kaddouri, e non è un caso che sia successo così, perchè El Kaddouri è un giocatore che può fare la differenza in Serie A grazie alla sua progressione ed alla sua tecnica individuale.

"Però in estate qualcosa si è rotto, la magia si è spezzata, ha voluto restare a Torino, le società che si dividono il cartellino, Toro e Napoli, lo hanno accontentato nonostante il suo momento in una grande piazza sembrava arrivato. Le voci di mercato, la perdita della coppia d'attacco dello scorso anno, sono tante le cose che sono mutate nel Toro rispetto alla scorsa stagione, ma El Kaddouri sembrava il punto fermo, l'uomo che dà sicurezza ed equilibrio alla squadra nell'attesa che i nuovi innesti si inseriscano. Invece è apparso lui per primo spaesato, fuori ritmo e spesso nella posizione sbagliata. Il Toro ha dei difensori con i piedi buoni in grado di impostare il gioco, ma serve il lavoro dei centrocampisti per cambiare il ritmo, per diventare davvero pericolosi, il compito che tocca ad El Kaddouri, ma che non sta compiendo nel migliore dei modi. Tante volte il pallone fa dei giri infiniti tra i piedi dei difensori perchè manca qualcuno che se lo venga a prendere, quel qualcuno dovrebbe essere il numero 7.

"Ad El Kaddouri non si chiedono i gol che segnò lo scorso anno, ma gli assist sì. Perlomeno sarebbe opportuno evitare errori grossolani come quello commesso durante il derby nell'occasione del rigore assegnato, giustamente, alla Juve. Sulla punizione dal limite di Pirlo la paura è tanta visto il valore di chi calcia, ma Orsato si era espressamente raccomandato di evitare tocchi con il braccio se non per l'esclusiva protezione della faccia. Invece, al momento del tiro di Pirlo, il braccio di El Kaddouri era proprio dove non doveva essere, cioè aumentava il volume del corpo del centrocampista del Toro, a quel punto Valeri, ottimamente piazzato, non poteva fare altro che assegnare il sacrosanto rigore. Rivedendo quell'azione al replay tante volte appare evidente come il pallone di Pirlo non sarebbe mai arrivato “pulito” oltre la barriera perchè El Kaddouri poteva deviarlo senza problemi con la testa, ma alle spalle di El Kaddouri c'era Bonucci che stava saltando alle spalle della barriera del Toro e la traiettoria del suo movimento si sarebbe scontrata con quella del pallone, che avrebbe così preso un altro percorso fuori dallo specchio della porta. Errori come questo vanificano il lavoro dei compagni e il proprio, perchè il Toro si è ritrovato sotto in un derby che stava giocando meglio della Juve, ma, per colpa di un errore grossolano di un singolo si è ritrovato costretto ad inseguire.

"El Kaddouri sa di non essere nel momento migliore della carriera, un anno fa di questi tempi le sue prestazioni erano migliori, ma non di molto, per cui tutti aspettiamo la seconda parte stagione perchè il numero 7 possa far vedere davvero il suo valore e tornare a far sognare il popolo granata come un tempo.