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Torino, emergenza a centrocampo. A Vives le chiavi del centrocampo

Torino-Genoa, focus su Vives / Nocerino ai margini, Ruben Perez bocciato: ancora una volta, le chiavi del centrocampo sono in mano a Vives. Riuscirà ad aiutare la squadra a ritrovare la...

Federico Lanza

"Come se i problemi, in casa Torino, non fossero già abbastanza (crisi di gioco e risultati), adesso anche il centrocampo è diventato un settore vulnerabile a stravolgimenti e crisi di identità tecnico-tattiche. Il primo a passare sul banco degli imputati è Antonio Nocerino: doveva essere la ciliegina sulla torta del mercato granata, l'elemento che avrebbe dovuto contribuire al salto di qualità, ma l'ex Milan invece ha disilluso le attese. Appena 272' minuti giocati, poca sostanza e tanti infortuni: il suo 2014 è già finito e, forse, non è mai iniziato. Infatti, ieri è arrivata l'ennesima esclusione di Ventura: non convocato. E' lecito, dunque, ipotizzare che la società a gennaio voglia liberarsi di un giocatore che, ora come ora, rappresenta più un peso d'organico (e di ingaggio) piuttosto che una risorsa. Con il senno di poi, è obbligatorio porsi una domanda:  “Il Torino aveva davvero bisogno di un giocatore del genere?”.

"No. Il Torino aveva bisogno di un regista. Nel centrocampo a cinque di stampo “venturiano”, un uomo dal pensiero veloce – in grado di prevedere dove andrà il pallone ancora prima che gli giunga tra i piedi – e dal tocco educato è sempre mancato. Sin dagli esordi del corso targato Ventura, la società non è mai riuscita a fornire al tecnico genovese un giocatore con queste qualità. E Giuseppe Vives si è sempre dovuto adattare, facendo gli straordinari e cercando di interiorizzare dettami tattici che non sono mai stati suoi. Ovviamente il compito è stato facilitato, l'anno scorso, dagli straordinari numeri di Cerci e Immobile che trasformavano in oro tutto quello che passava dalle loro parti, aumentando l'autostima di tutto l'organico a disposizione di Ventura.

"Quest'anno, il centrocampista napoletano sta incontrando numerose difficoltà, così come Benassi ed El Kaddouri. Appare dunque inspiegabile – se non in termini di una bocciatura – l'esclusione di Ruben Perez, di cui abbiamo trattato ampiamente ieri del quale si continuerà a discutere ancora molto. Ventura si è messo in difficoltà da solo? Difficile dirlo, considerando che ogni qual volta un giocatore è stato “bocciato” dal tecnico, poi i fatti gli hanno dato ragione. Lo spagnolo di proprietà dell'Atletico Madrid è, al momento, l'unico regista puro in rosa. E se il giudizio di Ventura non cambierà, non è improbabile che l'ex Elche si iscriva nella lista dei partenti insieme a Nocerino e Barreto.

"Chi rimane? Sempre e solo Vives. “O'  professò” dovrà fare recitare ancora una volta un ruolo non suo ma che ha dimostrato di saper recitare bene. Contro il Genoa, le sue geometrie saranno importanti – se non fondamentali – per aiutare la squadra a risorgere e ottenere, così, una vittoria che manca da tanto, troppo tempo.