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Torino-Fiorentina 2-1, quando la svolta passa dallo spogliatoio

Mihajlovic ha avuto il grande merito di riportare grinta e autoconsapevolezza nella squadra granata

Redazione Toro News

"Un allenatore è pagato per prendere delle scelte, ma non solo: il ruolo del tecnico comprende un raggio di azione molto più ampio, che a che vedere anche e soprattutto con il lato "umano" di ogni calciatore con cui lo stesso si rapporta. Ecco perché, l'allenatore di una squadra deve essere prima di tutto un motivatore, una persona in grado di tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi nei momenti di difficoltà, e non. Mihajlovic ha questa caratteristica, l'ha sempre avuta, anche da calciatore, e questa dote è stata apprezzata pubblicamente sia dai giocatori granata, sia dai tifosi, i quali hanno visto in lui quelle "caratteristiche di spirito" così care al mondo che gira intorno al Toro: la grinta, il tremendismo, il voler buttare il cuore oltre l'ipotetico ostacolo sempre e comunque.

"A questo proposito, è insindacabile come le parole recitate da Miha nello spogliatoio granata durante l'intervallo di Torino-Fiorentina abbiano giocato un ruolo chiave nell'andamento della partita, e sui giocatori stessi. La squadra, dal rientro in campo, ha ricominciato a gestire il gioco - e a subire meno rispetto agli ultimi 20' di prima frazione - senza il bisogno di cambi o accorgimenti tattici, semplicemente con la carica infusa dal tecnico serbo, capace di agire su cervello e gambe dei propri ragazzi come pochi altri, a questi livelli. Quando il cambio di passo, dunque, si decide nello spogliatoio, al break, e l'allenatore diventa davvero il dodicesimo (pardon, il "tredicesimo", nel caso granata) uomo in campo, capace di impattare sulla partita in maniera indiretta, ma potentissima.

"Non c'è bisogno di sforzarsi nei paragoni con il precedente allenatore Ventura, ma è indubbio che tra le qualità acquisite dal nuovo Toro di Miha ci sia un carattere da guerriero vero. E questo non può che fare la differenza in campo, dove - alla fine - conta anche e soprattutto la voglia di migliorarsi e l'autoconsapevolezza: e il Toro, per ora, ha dimostrato di possederlae entrambi. E il merito, in grande percentuale, è della guida Mihajlovic.