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Torino-Fiorentina, esperienza contro ambizione: Ventura di fronte a Paulo Sousa

Giampiero Ventura (foto Dreosti)

Verso Torino-Fiorentina / Primo confronto assoluto per i due tecnici. Il mister genovese proverà a "rovinare" il compleanno del portoghese, domani quarantacinquenne

Matteo Gabiano

"La partita di domenica sera tra Torino-Fiorentina presenta numerosi ed affascinanti testa a testa a distanza. Impossibile, a tal proposito, non menzionare quello tra gli allenatori delle rispettive compagini: Giampiero Ventura e Paulo Sousa. Per i due tecnici è il primo confronto assoluto, un duello tra chi conosce molto bene la Serie A dalla panchina e chi vi si è affacciato solamente la scorsa settimana.

"QUI VENTURA - Poco ma allo stesso tempo tanto da dire sul suo conto. Le parole di elogio per l'encomiabile operato di Ventura al Torino non risultato mai retoriche, nemmeno all'alba della quinta stagione consecutiva sotto l'ombra della Mole. Allenatore di esperienza il genovese, maestro della tattica e del calcio italiano. Un aspetto sicuramente a suo favore nella personale sfida con il portoghese.

"QUI PAULO SOUSA - Reduce dalla convincente parentesi sulla panchina del Basilea (ottavi di finale di Champions League e campione di Svizzera), Paulo Sousa si è presentato alla Serie A e alla piazza fiorentina come un oggetto misterioso. Le sue precedenti avventure in Inghilterra alla guida di QPR, Swansea e Leicester, e degli ungheresi del Videoton, infatti, non sono state indimenticabili. Eppure è bastata una sola partita, convincente contro il Milan, per smentire i più scettici. La Fiorentina, con il suo 3-4-2-1 ha dominato in lungo e in largo i rossoneri e ha convinto e sorpreso tutti sotto il profilo del gioco e dell'intensità. Il match di domani coinciderà con il suo 45° compleanno: al Toro e a Ventura il compito di "rovinargli" la festa.

"Due allenatori molto diversi, due personaggi molto diversi: il primo fiducioso di portare avanti un progetto di crescita di cui ne è il principale artefice, il secondo con l'ambizione di emergere in quello che per un tecnico è probabilmente il campionato più difficile.

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