Torino-Genoa: se Glik non ci fosse…bisognerebbe inventarlo

"Su un suo errore difensivo il Torino era passato in svantaggio. Con una sua doppietta, il Torino torna alla vittoria dopo sei turni di digiuno. Kamil Glik è croce e delizia di questo Torino Sono tre punti, fondamentali, che permettono ai granata di salire a quota 17 punti. Una vittoria non cancella le ombre, i dubbi e le perplessità sul rendimento e la struttura della squadra, ma sicuramente permette ai giocatori di affrontare il ritiro invernale con tutt'altro spirito rispetto alla situazione in cui oggi fosse arrivata una sconfitta.

"Nella ripresa, il ritmo della partita si è mantenuto su livelli elevatissimi, così come l'agonismo e la rabbia mostrata dai ventidue giocatori in campo. La ramanzina di Ventura, nell'intervallo, non può che aver risvegliato l'animo dei suoi giocatori.  Al 51' Farnerud scodella in area su punizione un pallone dolcissimo: Amauri prova a spizzarla di testa, ma così facendo trae in inganno Lamanna che viene spiazzato dall'inserimento letale di Glik dalle retrovie. Un gol brutto, ma da vero opportunista, di rapina. Come i migliori attaccanti.

"E' finita qua? No di certo, perché undici minuti dopo il capitano del Torino si ripete e ribalta il punteggio: su un'altra palla inattiva, Moretti colpisce di testa, il portiere rossoblù riesce solamente a sfiorare e per il polacco è un “gioco da ragazzi” gonfiare la rete con un colpo di testa sulla linea. Il difensore raggiunge a quota 4 gol Quagliarella: un difensore e un attaccante sono attualmente i capocannoniere della squadra. Un dato che deve far riflettere…

"Il Torino torna a vincere. Non convince, ma oggi era molto più importante il risultato. Il resto – si spera – verrà da sé con l'anno nuovo e il mercato di riparazione.