Torino-Genoa, Parigini si candida per una maglia: la situazione

"La difficoltà di essere "una seconda linea" è enorme: bisogna farsi trovare pronti, "più pronti" degli altri, perché si hanno pochi minuti a disposizione per stupire, e se non lo si fa si rischia di aver sprecato un'occasione potenzialmente d'oro. Vittorio Parigini ha superato in pieno ogni test a gara in corso, facendosi trovare carico e voglioso di fare bene quando messo in campo, pur in una posizione "forzata" per le sue caratteristiche. Dopo l'ennesima bella prova contro il Cagliari, adesso il classe '96 ambisce a qualcosa in più, e ne ha ben donde: un posto da titolare, contro il Genoa, sarebbe più che meritato per lui.

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"Il problema è trovare una slot libera: di fatto, ad oggi Parigini è il "dodicesimo" perfetto per le risposte che dà in campo. La sua vivacità e intraprendenza a partita in corso risultano spesso di difficile lettura per le difese avversarie e per ora Mazzarri lo vede come un ottimo rincalzo. Logico, però, che al ragazzo cominci a stare stretto il ruolo di seconda linea viste le belle cose mostrate nelle sue apparizioni. Ecco perché in questa settimana l'azzurrino cercherà di spingere più del solito in allenamento, per convincere il tecnico a dargli una chance dal 1', la seconda di questo campionato.

"Se così fosse, però, al posto di chi? Le precarie condizioni di Baselli (che anche oggi ha lavorato solo in palestra) potrebbero lanciare Parigini in un ballottaggio con Soriano per il ruolo di trequartista, e in questo senso - alla luce delle prestazioni in campo - l'attaccante azzurro pare in vantaggio. Più difficile, quindi, che il ballottaggio questa volta si possa aprire sugli esterni, soprattutto visto il ritorno di Ansaldi, autore di una discreta prova a Cagliari. Parigini parte ancora dietro alle gerarchie granata, ma la lancetta della meritocrazia pende dalla sua parte...