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Torino-Helsinki: Lehkosuo decide di coprirsi

Verso Torino-Helsinki / Conosciamo meglio le tattiche dei prossimi avversari dei granata: l'allenatore dei finlandesi sembra intenzionato ad abbandonare il "suo" 4-2-3-1 e ad infoltire la...

Nicolò Minella

A poco più di 24 ore dalla sfida tra Torino ed HJK, trapelano le prime indiscrezioni sulle possibili formazioni e i relativi moduli di gioco delle due squadre. Di seguito riportiamo una breve analisi sullo stile di gioco e le tattiche della formazione scandinava.

"UN NUOVO ASSETTO TATTICO- Nella partita di domani sera, il tecnico dell'HelsinkiMikaLehkosuo dovrebbe proporre un inedito 4-5-1. Tale modulo tattico induce a pensare ad una squadra, quella finlandese, intenzionata a chiudere gli spazi ai granata e a ripartire velocemente una volta recuperato il pallone. I recenti risultati negativi conseguiti contro Copenaghen e Bruges (due sconfitte per 2 a 0 e 3 a 0) hanno, infatti, ridimensionato le ambizioni europee dell'HJK, protagonista assoluto in patria, e hanno costretto l'allenatore Lehkosuo ad abbandonare il consueto, ma spregiudicato, 4-2-3-1 a favore di un credo tattico decisamente più difensivo.

"IN 5 A SUPPORTO DI BANCE'- Con il passaggio al 4-5-1 l'Helsinki avrebbe, inoltre, l'opportunità di creare maggiore densità lungo la linea della mediana, zona in cui agirà il veterano Taino, il regista della squadra, affiancato molto probabilmente dagli interni Perovuo e Vayrynen (ex Psv Eindhoven). I principali pericoli del centrocampo, però, giungono dal gambiano Savage, esterno mancino a segno 11 volte nella passata stagione e autore di una doppietta nel match di andata dei preliminari di Champions League contro l' Apoel Nicosia. Giunto all'HJK ad inizio settembre, il trentenne Aristide Bancè,  vecchia conoscenza del campionato belga (di cui è stato anche capocannoniere nel 2006 con la maglia del Lokeren), dovrebbe, infine, essere il terminale offensivo della squadra.

"IL TORO PUO' VINCERE, MA SOLO SE...- L'Helsinki è chiaramente la squadra meno quotata del gruppo B. Nonostante ciò, il Toro farebbe bene a non sottovalutare l'impegno. L'Europa League è, infatti, una competizione molto lunga e ricca di insidie. Sarà, dunque, compito degli uomini di Ventura mettere in difficoltà la non insormontabile difesa finlandese, capeggiata da Heikkinen, e contenere al meglio le possibili ripartenze affidate all'esperienza e la fantasia di Tainio e Vayrynen e alla velocità e l'imprevedibilità di Savage.