"La palla corre veloce nei pressi della linea laterale, traversone in mezzo, spizzata ad anticipare la difesa ed a sorprendere il portiere, gol. Una delle soluzioni più ricercate dagli allenatori di mezzo mondo: sulle fasce la densità di giocatori è minore, e una volta che la palla è stata crossata in area il tocco risolutivo può arrivare in qualsiasi momento. Per questo motivo il cross dalle fasce è sempre ricercato come cura ai malanni offensivi di ogni squadra: è sufficiente avere un uomo di peso in area (e il Torino non ne difetta, anzi) per mandare alle stelle l'indice di pericolosità offensivo di una compagine.
toro
Torino, i cross l’arma in più per l’attacco granata
Le fasce / I granata ai vertici per i pericoli che vengono dagli esterni: la via più rapida per ricominciare a carburare in avanti
"I granata, in questo fondamentale, sono tra le squadre più attrezzate e pericolose dell'intera Serie A: la banda di Ventura è al terzo posto per traversoni utili (dietro solo a Lazio e Palermo), ma anche al sesto per il minor numero di cross sbagliati. Per fare un confronto, i biancocelesti sono diciannovesimi, i rosanero tredicesimi. La conseguenza è evidente: i granata non solo crossano molto (anche se meno di altri) ma soprattutto crossano bene, con il risultato che il 67% dei palloni dalla fascia creano pericolo; in questa graduatoria il Torino è al secondo posto, sorpassato di un soffio (0,6%) soltanto dall'Inter di Mancini - che proprio da una punizione dalla fascia hanno punito Glik e compagni nell'ultimo incontro giocato all'Olimpico.
"La strada segnata, dunque, è quella giusta, e le potenzialità dei granata assecondano questa soluzione offensiva, sia per le capacità degli esterni (Zappacosta o Peres a destra, Molinaro o Avelar a sinistra) sia per quelle degli avanti, che, ad eccezione, del solo Martinez, il quale punta più sulla rapidità, possono mettere in campo chili e centimetri per impensierire le difese avversarie. La soluzione per scardinare l'arcigna retroguardia dell'Atalanta può e deve passare anche da qui.
© RIPRODUZIONE RISERVATA