Ha cominciato come rincalzo per terminare la stagione come titolare, anche complici i guai fisici di Falque. Quando Mazzarri chiama, Alejandro Berenguer c'è sempre. Partito come esterno, Berenguer si è poi adattato come mezzapunta, per conquistare infine il pubblico granata come trequartista nel ruolo di mezzapunta dietro il Gallo. Qualità e dedizione sono le qualità che lo contraddistinguono, pronto a farsi da parte quando serve e a giocare titolare se il contesto lo richiede., tanto che lo stesso Mazzarri lo ha definito un Jolly fondamentale per la squadra. Complessivamente ha dimostrato di essere un giocatore molto utile, pur se privo, per ora, delle stimmate del leader. Per lui il voto complessivo al termine della stagione è 6,5.
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Torino, il pagellone di fine anno: Berenguer 6,5, spirito di adattamento e sprazzi di qualità
I voti / Flessibilità è la parola d'ordine: Mazzarri lo definisce un Jolly importantissimo
PARTITA TOP – La gara in cui lo spagnolo ha brillato di più durante il campionato è Torino-Milan. Concretezza e gioco, ecco le armi messe a disposizione da Berenguer per coprire ogni area del campo. Suo il merito di aver trovato cambi gioco geometrici e ricercate strategie per mettere in difficoltà gli avversari, ma soprattutto è sua la seconda rete dell'incontro, un destro fantastico che ha fatto sognare i tifosi granata.
PARTITA FLOP – Tra le partite peggiori di Berenguer va sicuramente segnalata la gara in trasferta contro l'Empoli. Il numero 21 ha concluso davvero poco nei 90', perdendo anzi ogni duello fisico prima ancora di riuscire a individuare dove fossero i compagni. Pochi gli spunti dello spagnolo, che ha finito con l'essere vittima di anticipi e di facili letture da parte degli empolesi. Prestazione decisamente negativa.
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