I voti

Torino, il pagellone di fine anno: Zaza 6, sono suoi i gol decisivi per la salvezza

Torino, il pagellone di fine anno: Zaza 6, sono suoi i gol decisivi per la salvezza

Pochi ma buoni: dopo una prima parte di stagione incolore, Zaza ha messo a segno cinque gol fondamentali nella rincorsa alla salvezza

Silvio Luciani

Non c'è che dire: quando è stato chiamato in causa da mister Nicola, Zaza ha risposto spesso e volentieri andando in rete. Dopo una prima metà di stagione da oggetto misterioso, l'arrivo di Davide Nicola sulla panchina del Toro ha decisamente aiutato la vena realizzativa di Simone Zaza. L'attaccante di Policoro ha realizzato 7 gol in stagione, di cui almeno 5 dal peso specifico enorme. La doppietta contro il Benevento, a conti fatti, ha fatto la differenza in chiave salvezza, così come quella contro il Sassuolo da subentrato. A questi va aggiunto un altro gol che ha permesso la rimonta ai granata, quello del 2-1 contro la Roma. A tratti, Zaza, è stato l'uomo della provvidenza per il Torino.

PARTITA TOP - La miglior partita di questa stagione è indubbiamente quella contro il Sassuolo. L'11 granata parte dalla panchina e il Toro va sotto per 2-0 e, quando la partita sembra ormai irrimediabilmente indirizzata verso gli emiliani, Nicola si gioca la carta Zaza. Simone, a secco da due mesi (non segnava dalla doppietta al Benevento) guida la rimonta granata in 18': passano soltanto 5' dal suo ingresso quando segna il gol dell'1-2 su assist di Sanabria. Poi il Toro pareggia all'86' con Mandragora ed è proprio Zaza a completare l'incredibile rimonta granata al 93'. Una giornata da eroe.

PARTITA FLOP - Ampiamente insufficiente, invece, la prestazione di Crotone. Al rientro in campo dopo i due rinvii causa Covid, Zaza deve prendere in mano l'attacco insieme a Bonazzoli ma la sua prestazione è ampiamente insufficiente. Regala due ripartenze pericolosissime ai padroni di casa e perde tutti i duelli con Golemic non riuscendo a rimpiazzare Belotti, assente per la positività al Covid. Sono le due facce dello stesso giocatore: arma in più quando parte dalla panchina, quasi indolente quando deve trascinare la squadra dall'inizio.

VOTO - Proprio per questo, il voto di Zaza è una semplice sufficienza: 6. I gol decisivi contro Benevento, Sassuolo e Roma pesano tantissimo, ma non sono abbastanza. Da un attaccante che prima di arrivare in granata era costantemente nel giro della Nazionale ci si aspetta sempre di più. Le prestazioni altalenanti e una pessima prima metà di stagione abbassano il giudizio sulla stagione dell'attaccante lucano che, comunque, resta il secondo miglior realizzatore della squadra dopo Belotti.