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Torino, il retroscena: “A marzo si pensava ad una rivoluzione totale”

News / Lo scorso marzo la società aveva programmato una rivoluzione totale: dieci cessioni tra i calciatori e l'inserimento di ex granata nello staff

Redazione Toro News

L'idea iniziale era quella di cambiare tutto. Ma alla fine si sono fatte altre scelte. Sky Sport rivela un interessante retroscena: durante il lockdown del mese di marzo il Torino aveva in programma una rivoluzione che comprendeva gran parte dei giocatori granata, quasi totale. Questo cambiamento vedeva, in caso di salvezza, la conferma di Moreno Longo e Massimo Bava. In questo caso si sarebbe andati in contro a dieci cessioni, seguite di conseguenza da dieci acquisti, tra cui otto possibili titolari. All'interno della lista delle cessioni spuntano i nomi di Armando Izzo, Nicolas Nkoulou e Salvatore Sirigu. Agli acquisti, invece, si sarebbero aggiunti nello staff degli ex granata, questo per comunicare in modo migliore e diretto il senso di appartenenza e di identità. Questo programma però non è stato mai attuato, ma bensì lasciato da parte in seguito alla scelta di Urbano Cairo di puntare su Davide Vagnati come nuovo responsabile dell'area tecnica. Ad oggi il Torino rimane aggrappato ancora una volta al capitano Andrea Belotti, ma i granata non possono fare affidamento sempre e soltanto sul singolo giocatore. Marco Giampaolo al momento ottiene ancora una volta la fiducia da parte di Cairo, ma il tecnico deve trovare presto una soluzione, altrimenti questa fiducia va man mano a scomparire. Dunque le prossime tre partite contro Roma, Bologna e Napoli saranno decisive sia per il futuro del Toro che per quello del tecnico granata.