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Torino, in difesa si accende la concorrenza: Burdisso o Lyanco, a Miha la scelta

Focus On / Il brasiliano è il titolare designato, ma togliere l'argentino dopo la prova di San Siro con l'Inter non è facile per Mihajlovic

Gianluca Sartori

"Sono i problemi che tutti gli allenatori vorrebbero avere, ma si tratta pur sempre di problemi. Finalmente il Torino ha tutti gli elementi della rosa a disposizione, eccezion fatta per Antonio Barreca, che comunque è in miglioramento e può sperare di recuperare per la gara contro il Chievo. Anche Lyanco ha sfruttato la sosta di campionato per migliorare la propria condizione fisica, dopo l'infortunio alla caviglia di ottobre. Per il brasiliano c'è stato un recupero supersonico, che lo ha portato a stare fermo meno di un mese. Ma Mihajlovic ha preferito non rischiare, per l'ultima gara giocata dieci giorni fa a San Siro, e al centro della difesa ha giocato Nicolas Burdisso, sul centro-sinistra, al fianco dell'inamovibile N'Koulou.

"CHE PARTITA - L'esperto argentino, alla prima in granata, ha tirato fuori tutta la grinta e l'esperienza di cui è dotato dopo quindici anni di protagonismo ai massimi livelli. Una partita perfetta, quella di Burdisso, che di conseguenza ora mette in difficoltà Sinisa Mihajlovic. In difesa, al fianco di N'Koulou - che per ora non sembra in discussione - contro il Chievo toccherà a Burdisso o Lyanco? Entrambi hanno dimostrato di poter essere delle sicurezza.

"TITOLARE DESIGNATO - Va detto che il brasiliano classe 1997 è per Sinisa Mihajlovic un titolare designato. Giovane e completo, per il bene della società (che ha concluso un'operazione da nove milioni per portarlo in granata dal San Paolo) è giusto e probabile che sarà lui a partire titolare, contro il Chievo. Ma è difficil fare a meno del Burdisso contro l'Inter, che è un difensore di qualità superiore e pedina in grado di incidere dal punto di vista caratteriale. Con lui in campo, ad esempio, probabilmente il Verona non avrebbe trovato due gol alla fine. Ormai però questo è il passato ed è bene concentrarsi sul presente. Lyanco-Burdisso, ora la concorrenza si infiamma: a Mihajlovic la scelta definitiva.