"1° tempo. E' oggettivamente un buon Toro, quello che affronta una squadra sulla carta ben più forte. Lo spirito è il migliore e i granata fanno vedere buone cose, tenendo ottimamente il campo nella prima parte di gara e costringendo anzi l'Inter a fraseggiare sulla metà campo senza trovare soluzioni in velocità.
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Torino-Inter 1-3 Sintesi e commento
1° tempo. E' oggettivamente un buon Toro, quello che affronta una squadra sulla carta ben più forte. Lo spirito è il migliore e i granata fanno vedere buone cose, tenendo ottimamente il campo...
"Una squadra corta, quella granata, con i tre centrocampisti molto bravi nei loro compiti: Zanetti corre e si inserisce, Corini non sbaglia un pallone, Saumel tambureggiante opera buone sovrapposizioni con Pisano. Una di queste porta il bravo terzino al cross, per Bianchi che prende l'ascensore e manda a lato. Poco prima c'erano stati due tiri da parte granata, entrambi da fuori area: il primo di Amoruso, il secondo di Rosina, ben pericoloso, che finisce non lontano dall'incrocio dei pali.
"Il capitano del Toro è in buona vena, sulla destra lavora bene con un Diana che non sembra un giocatore in dubbio fino a stamattina. Un buon Toro, dunque, che si infrange sullo scoglio dei primi (ed unici) colpi nerazzurri: al 23' minuto, dopo che l'unica conclusione interista era stata una sorta di passaggio che Ibra aveva regalato a Sereni, l'unico errore della difesa granata faceva trovare a Mancini molto spazio entrando da destra nell'area del Toro; il tiro-cross del brasiliano trova la deviazione di Pisano e la palla finisce in rete. Due minuti dopo, su un'apertura di un ottimo Adriano, Maicon trova il jolly, con un destro da fuori area che finisce nel sette.
"Unici lampi interisti, in un primo tempo equilibrato ma fino ad allora giocato meglio dal Torino, dove su tutti si erano innalzati i difensori, e poi Corini ed Amoruso. Un Rosina in forma doveva lasciare il campo quando mancano pochi secondi alla mezz'ora: terza tegola sulla testa dei granata. Al suo posto, Abbruscato, protagonista nel quarto d'ora disputato di un paio di buoni spunti e di altrettanti gesti di inspiegabile indolenza. Toro sfortunato, restano altri 45 minuti per tentare quella che sarebbe una vera impresa.
"2° tempo. In difficoltà i granata all'inizio del secondo tempo. Uscito Corini (per Barone), ci si impiega un po' a ritrovare il bandolo della matassa, e l'Inter infierisce con il terzo gol, firmato da Ibrahimovic; con Mancini e con Adriano i nerazzurri fanno paura ogni qualvolta i tre attaccanti hanno la palla tra i piedi.
"L'ultima mezz'ora è un'altra storia. Il Torino ritrova il suo gioco, e a fronte di una differenza sulla carta davvero ampia (il terzetto granata di centrocampo è composto da Saumel, Ogbonna e Barone, contro Cambiasso, Vieira e Zanetti), inizia a premere con impegno e con frutto. Saumel, tornato ad operare sul centrosinistra dopo l'ingresso di Ogbonna, giganteggia. Mette in mezzo tre palloni che meriterebbero il gol: uno lo trova, grazie ad Abbruscato, che riscatta alcuni passaggi a vuoto con il gol. Un altro viene sfiorato ancora da Elvis, che coglie la seconda traversa di giornata per il Toro (la prima su un cross di Diana deviato).
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