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Torino-Juventus, le statistiche: partita fisica, comune volontà di vittoria

Analisi / Tanti i palloni persi da entrambe le parti, possesso palla assolutamente equilibrato: i bianconeri tirano di più, i granata meglio

Federico Bosio

Già alle spalle il primo derby della Mole di questa stagione, risultato che tuttavia deve ancora essere digerito in casa granata: il Torino ha tenuto testa alla Juventus per la quasi totalità della partita, venendo beffato solamente nel finale e dovendo addirittura sopportare il 'peso' di un risultato non troppo veritiero come l'1-3 conclusivo. A dirlo, sono le statistiche: la sfida è stata particolarmente equilibrata nel complesso. A cominciare dal possesso palla che vede i ragazzi di Mihajlovic e quelli di Allegri spartirsi in maniera praticamente equa il bottino: 49% il possesso del Torino (per un totale di 24'17 minuti), al 51% - 25'44 minuti - ammonta invece quello della Juventus.

Quel che maggiormente salta agli occhi, come già era apparso evidente seguendo la partita, è come si sia trattato di un incontro particolarmente 'maschio' e sul quale ha influito pesantemente il piano fisico: sono 19 i falli subiti dai giocatori granata, 23 quelli che hanno ricevuto i bianconeri. A dispetto di questa tendenza agli interventi irregolari, l'arbitro Rocchi non ha voluto riscaldare l'atmosfera più del dovuto ed ha estratto solamente in tre occasioni il cartellino giallo, computando così un molto ristretto numero di ammonizioni. Che il match si sia conteso molto all'altezza del centrocampo è evidente, e lo dimostra la grande quantità di palloni persi nel corso del gioco da entrambe le formazioni: 29 dal Torino, 27 dalla Juventus, I ragazzi di Mihajlovic hanno poi invece recuperato 13 sfere mentre han fatto meglio i bianconeri con 21 recuperi totali.

Le statistiche si fanno particolarmente interessanti se consultati i numeri che concernono la propensione offensiva delle due formazioni, che dimostrano come entrambi gli schieramenti fossero davvero alla ricerca del successo: la vittoria era l'obiettivo comune. In questo caso la miglior testimonianza non è reperibile nei calci d'angolo ( 4 per i granata, 3 per i bianconeri), quando invece nei tentativi di conclusione a rete: il Torino ha tirato meno della Juventus, ma con una precisione maggiore. I tiri totali della squadra di Mihajlovic ammontano a 9, quelli bianconeri a 16: di contro, di questi, sono rispettivamente soltanto 4 e 9 i tiri nello specchio della porta - trasformatisi in una e tre marcature. Questo significa che i granata hanno calciato fuori dal bersaglio grosso in cinque occasioni mentre i ragazzi di Allegri addirittura sette volte: scarsa precisione. Va a questo punto sottolineato come la prestazione individuale di Hart sia stata di conseguenza 'migliore' rispetto a quella del dirimpettaio Buffon: sei le parate dell'inglese, una soltanto quella dell'azzurro.