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Torino, l’anno nero di Larrondo

Ennesimo infortunio per l'attaccante argentino che conclude nel peggiore dei modi un 2014 da incubo

Matteo Gabiano

"La notizia di oggi pomeriggio di un nuovo stop per Larrondo è arrivata a conclusione di un anno e mezzo davvero orrendo che l'argentino ha vissuto e sta vivendo qui al Toro. Arrivato nell'estate 2013 non ha fato in tempo a segnare che ha subito immediatamente un brutto  infortunio al piede contro il Milan che, con successive complicazioni, lo ha tenuto fuori dai campi praticamente tutta la stagione. Il suo gol a Firenze contro la Fiorentina nell'ultima giornata di campionato ha, di fatto, portato il Toro in Europa League. In estate il Toro ha creduto in lui, lo ha riscattato ed anche l'inizio di stagione faceva presagire una stagione finalmente da protagonista. Due gol al Brommapojkarna in Svezia che hanno portato il Toro alla fase successiva dei preliminari di Europa League archiviando la pratica già nella gara di andata. Titolare anche al ritorno contro gli svedesi all'Olimpico non segna, ma non serve, visto l'enorme divario tra le due squadre. Di nuovo in campo a Spalato, non incide, e già contro l'Inter inizia, di nuovo, la sua parabola negativa. Un rigore calciato goffamente addosso ad Handanovic che blocca il risultato sullo 0-0 e, poi, altre prestazioni opache che lo fanno scendere rapidamente nella gerarchia di Ventura. Ad agosto si era già infortunato, aveva subito un'elongazione all'adduttore che lo aveva tenuto fuori dal campo per cinque giorni. Poi ad ottobre subisce un trauma sacro-cogccigeo contro il Napoli si trascina l'infortunio per una settimana poi, appena rientra in gruppo, si ferma di nuovo per un affaticamento all'adduttore, stesso problema che lo blocca a fine novembre per qualche giorno. Oggi è arrivato l'ennesimo stop a causa di un problema al ginocchio che lo costringerà ad una ventina di giorni di stop. Venti giorni che vuol dire 2014 finito in anticipo. I tanti infortuni subiti lo hanno senza dubbio frenato perchè meriterebbe sicuramente più spazio per far vedere quanto vale, ma fin'ora il suo corpo non gli ha permesso di esprimersi al top. La speranza è che riesca a dimostrare di non essere un oggetto misterioso, ma un calciatore che si è meritato l'attenzione del Toro e che deve dimostrare di essere sa Toro.