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Torino, la grinta di Amauri può portarti lontano

Torino-Parma 1-0 / L'italo-brasiliano ha lottato su ogni pallone mettendo cuore e sudore in campo, dimostrando di essere da Toro

Matteo Gabiano

"Il suo nome finito nel tabellino della gara, ma ieri la sua presenza in campo si è fatta sentire come non era mai successo con la maglia granata. Contrasti vinti, palloni recuperati, pressing alto e tanto sacrificio, la partita di Amauri si può riassumere così.

"L'italo-brasiliano ritrovava la sua ex squadra, il Parma, e voleva segnare per consolidare il rapporto con la tifoseria che è cambiato in meglio dopo il gol in Europa League contro l'Helsinki, gol che lo ha sbloccato dopo un inizio di stagione complesso dovuto all'arrivo tardivo nella sessione di calciomercato. Amauri non ha mai fatto mancare l'impegno, caratteristica della sua carriera, ma spesso si aveva la sensazione che corresse perdendo, così, la lucidità sotto porta. Però il gol è arrivato cosa che per un attaccante a digiuno è quasi una liberazione. Il vero Amauri, quello che fa i gol impossibili, ma vince anche tutti i contrasti di testa, qui al Toro si sta iniziando a vedere, per adesso manca solo una certa continuità nel trovare la porta, ma, se continua a giocare col cuore come ha fatto ieri sera, il Toro può aver trovato il terminale offensivo di cui aveva più bisogno. La coppia con Quagliarella sta iniziando a funzionare, ieri l'attacco non ha ricevuto i rifornimenti più per colpa di El Kaddouri che per demeriti della coppia davanti, la strada intrapresa è quella giusta, non resta che portarla a termine.