Torino, la rivincita di Padelli

"Quanto possono cambiare le cose in un anno? Tantissimo, per informazioni chiedere a Daniele Padelli. Il portiere granata infatti sa bene come l'opinione pubblica e il parere dei tifosi possa variare  nel giro di poco. Arrivato circa un anno fa dall'Udinese l'accoglienza del popolo granata non è stata di certo calorosa. “Non ha esperienza, è sempre stato un secondo portiere” dicevano. Un nome che non stuzzicava i tifosi considerato anche colui che sarebbe andato a sostituire; un certo Gillet che era diventato in breve tempo uno dei pupilli dei tifosi. Eppure Padelli, senza mai una parola di troppo, ha iniziato a lavorare mettendosi a disposizione di Ventura.

"Chiaramente la tanta panchina accumulata negli anni precedenti si è fatta vedere nelle prime partite e nonostante qualche errore comprensibile l'estremo difensore granata ha continuato a lavorare crescendo di partita in partita acquisendo quella consapevolezza dei propri mezzi e quella sicurezza che per un portiere sono fondamentali. Il risultato? Che in un anno Padelli è diventato il primo portiere del Torino e che il nome di Gillet è passato in secondo piano.

"A difendere i pali nella prossima stagione sarà infatti proprio colui che ha contribuito alla causa granata per approdare in Europa. Per Gillet invece si prospetta un futuro da vice. Il belga dopo la lunga squalifica dovrà infatti ripartire dalla panchina. Attualmente non rientra nella lista dei possibili partenti anche se comunque non mancano squadre desiderose di assicurarsi le sue prestazioni.

"Per quanto riguarda il terzo portiere invece il capitolo è ancora aperto. Dopo l'addio di Tommaso Berni infatti per il Toro rimane da capire come muoversi su questo fronte. Attualmente c'è il giovane Alfred Gomis ma ovviamente la sua partenza è nell'aria. I granata infatti sono intenzionati a mandarlo in prestito in qualche piazza che gli permetterebbe anche nella prossima stagione di macinare minuti. A quel punto poi si dovrà ragionare sul sostituto: tra i papabili si era fatto anche il nome di Castellazzi.

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