"Sei partite completamente osservate dalla panchina, mentre l'impatto mediatico di tale esclusione costante e del silenzio dalla quale era circondata accresceva di settimana in settimana, poi il ritorno al terreno di gioco domenica pomeriggio al Bentegodi: nella disastrosa trasferta di Verona, la notizia positiva è arrivata per Adem Ljajic che ha assaggiato nuovamente il campo sostituendo Acquah a venti minuti dalla fine ed effettuando dunque il suo "esordio" sotto la guida Mazzarri. Non un minutaggio corposo, ma tanto è bastato per far intravedere alcuni sprazzi del suo talento e dimostrare di essere a tutti gli effetti un valore aggiunto per questo Torino.
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Torino, la speranza di Ljajic: il ritorno da titolare contro il Crotone
Focus on / Il serbo è tornato al campo contro il Verona, fornendo buoni segnali: adesso il desiderio è quello di rientrare dal primo minuto
"Ecco perchè, adesso, il serbo può davvero sperare nello step successivo: ritrovare quella maglia da titolare che manca addirittura dal 2 dicembre - sfida interna all'Atalanta - e che lo reintegrerebbe a tutti gli effetti nelle rotazioni del nuovo tecnico granata. L'occasione giusta potrebbe quindi arrivare contro il Crotone? Il duttile trequartista ci spera, e proprio questa sua capacità di adattarsi a più posizioni sul rettangolo verde - nonostante quella a lui più congeniale sia chiaramente quella alle spalle della punta, con licenza di svariare sul fronte offensivo - gioca non poco a suo favore: Mazzarri potrebbe infatti utilizzarlo non soltanto in un 4-2-3-1, ma anche nel 4-3-3 come esterno largo e nel 4-3-2-1, il modulo osservato a Marassi contro la Sampdoria, alle spalle dell'unica punta ed affiancato ad un altro trequartista.
"Queste ultime due vesti tattiche sono decisamente più probabili della precedente, ma è bene ricordare che in entrambi i casi Ljajic dovrebbe scalzare uno degli attuali titolari: sia Falque o Niang, od al limite Baselli, una maglia da titolare sulle spalle del serbo verrebbe giocoforza sfilata da un altro dei "big" di questo Torino. Torino che ha però dimostrato, nelle recenti uscite, di non poter davvero rinunciare al talento ed all'estro del jolly di Novi Pazar. Chiaro è che la scelta spetterà solo e soltanto a Mazzarri: dopo quasi due mesi in naftalina, il serbo ha offerto sprazzi di livello ed ora può sperare nel passo successivo, ritrovare la maglia da titolare contro il Crotone. Una speranza che andrà al momento è tale, è che andrà alimentata e concretizzata giornalmente nelle sedute d'allenamento al Filadelfia.
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