" La vittoria col Genoa è una boccata d'ossigeno decisiva per il Torino, che si conferma un gruppo con limiti tecnici che restano evidenti, con energie fisiche ormai al lumicino, ma anche una squadra per quanto possibile compatta e umile. Che arriva alla sosta natalizia con 17 punti: forse avrebbero potuto essere due-tre in più, al netto dei rigori falliti, ma grossomodo il gruppo, con tutti i suoi limiti, ha dato quel che poteva.
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Torino, la squadra ha fatto ciò che poteva. Ora la palla passa alla società
Torino Genoa 2-1 / La squadra, in tutti i suoi limiti, ha fatto quadrato e ottimizzato le ultime energie. Ora a dover incidere sul futuro di questa stagione è il mercato di...
"E' il cuore Toro che ha tenuto a galla questa squadra, costruita male in estate con una pianificazione rivelatasi a dir poco fallace (lo dicono i fatti, purtroppo): le occasioni in cui il Torino è mancato dal punto di vista caratteriale, nell'arco di quattro mesi e mezzo che hanno visto i granata giocare dieci partite in più delle concorrenti in campionato, si possono contare sulle dita di una mano: Sampdoria, Roma, Helsinki
"Per il resto, alla squadra e al tecnico va dato atto di aver tenuto botta psicologicamente, non facendo mancare umiltà e disponibilità per quanto possibile. Dopo il momento più difficile, la sconfitta interna col Sassuolo, c'è stata una reazione veemente contro Bruges e Juventus, che ha visto i granata raccogliere meno di quanto seminato. Nell'ultimo mese, con le energie fisiche ormai vicine allo zero, ecco il pari col Palermo (svantaggio recuperato per due volte), il successo di Copenaghen che resta storico perché ha sancito il passaggio ai sedicesimi, il pari di Empoli (in una partita orrenda, certo, ma che ha confermato che la squadra sa remare dalla stessa parte) e la rimonta col Genoa, una squadra tecnicamente di livello superiore.
"La squadra, conscia delle proprie difficoltà, non ha mai perso la testa e non ha fatto quasi mai mancare le risposte dal punto di vista nervoso, con umiltà e compattezza. E Giampiero Ventura, nonostante momenti di confusione e nervosismo, non ha mai perso il polso della situazione. Adesso la palla passa alla società. Come ha ricordato anche la Curva Maratona ieri, a gennaio è vietato sbagliare: le sorti di questa stagione passano necessariamente dal mercato di riparazione.
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