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Torino, la squalifica di Aina rilancia De Silvestri: un anno fa iniziava il suo periodo d’oro

Focus / Scelte obbligate per Mazzarri in vista di Fiorentina e Sampdoria, con il terzino romano il Toro guadagna in copertura e pericolosità sui calci piazzati

Roberto Ugliono

Complice la squalifica di Ola Aina, Mazzarri ha le scelte obbligate per il suo Torino contro la Fiorentina e si rivedrà dal primo minuto Lorenzo De Silvestri, che contro il Bologna era rimasto in panchina. Insomma, il Torino potrà ricorrere a un 'usato sicuro' nelle sfide per l'Europa (dopo la trasferta a Firenze, il Torino affronterà in casa la Sampdoria).

IL SUO PERIODO - La notizia migliore arriva se si guardano le statistiche proprio di un anno fa. Infatti, nella passata stagione proprio in questo momento del campionato De Silvestri aveva iniziato il suo periodo d'oro, che trovò la sua massima espressione da metà aprile quando mise a segno 3 reti e un assist (tutti decisivi ai fini del risultato). Se lo stato di forma dovesse essere lo stesso, il Torino avrebbe tra le mani un'arma in più, che si rivelerà sicuramente decisiva negli scontri diretti. D'altronde, dopo l'errore di gioventù di Aina, andare ad affrontare match fondamentali per l'Europa con una pedina d'esperienza come De Silvestri potrebbe essere la garanzia migliore.

CARATTERISTICHE - C'è da dire che, contro una squadra veloce come la Fiorentina, un giocatore come Ola Aina sarebbe tornato più che comodo, ma il terzino romano , dopo anni passati in Serie A, ha dalla sua una conoscenza tattica più vasta. Il fattore che potrà far sorridere i tifosi granata è l'assenza di Pezzella, uno dei migliori difensori in casa Viola e tra i più bravi nella marcature su palle inattive e cross. Se alla squalifica del capitano della Fiorentina si contrappone la presenza di un abile assistman come Ansaldi e l'abilità di De Silvestri nei colpi di testa, ecco che il Torino avrà dalla sua un piccolo, seppur importante, vantaggio. Non solo vantaggi in fase offensiva, ma sopratutto in chiave di letture difensiva, perché con De Silvestri il Toro ha una maggior predisposizione alla copertura sulla fascia destra e, contro un sistema di gioco come quello Viola, più attenzione riuscirà a esserci, meglio sarà per il Torino.