gazzanet

Torino, la strana flessione della Lazio: approcci opposti ai due tempi di gioco

Statistiche / Particolare tendenza dei biancocelesti: avvio di partita letale, mentre la fragilità diventa incredibile nei primi 15' della ripresa

Federico Bosio

"Avrà inizio tra poche ore il sedicesimo turno di questa Serie A, che vedrà però il Torino scendere in campo solamente nella giornata di lunedì per il posticipo conclusivo, sul terreno della Lazio. Sono parecchie le statistiche già analizzate e delle quali i granata dovranno tenere conto per fronteggiare al meglio i biancocelesti, ma una in particolare eccelle per via della sua peculiarità: il collettivo di Inzaghi sta infatti conducendo una stagione assolutamente positiva, stupendo e confermandosi tra le maggiori forze del nostro campionato, ma se osservati con attenzione i numeri sembrano dipingere i ritratti di due formazioni diametralmente opposte in merito ai primi 15 minuti delle due frazioni di gioco.

"Una macchina perfetta per quanto concerne il primo quarto d'ora del primo tempo, una squadra dall'atteggiamento 'zemaniano', imprevedibile e spericolato invece in avvio di ripresa. I numeri non mentono e sono, con ogni probabilità, la concretizzazione pratica di due approcci totalmente differenti ai due tempi di gioco: nei primi 15 minuti di partita - nelle 14 disputate sinora in questo campionato - la Lazio ha messo a segno sei reti senza subirne nemmeno una, inviolabilità che non è riuscita a mantenere in nessuna delle altre frazioni dei 90' totali. Se per quanto riguarda proprio queste altre frazioni l'atteggiamento porta a risultati equilibrati, con i numeri di marcature siglate ed incassate che resta contenuto ed equilibrato, è nella prima 'fetta' del secondo tempo che i biancocelesti subiscono una flessione - o sarebbe meglio chiamarla una vera e propria trasformazione - dando una clamorosa impennata alle due statistiche.

"Nei primi 15 minuti della ripresa i ragazzi di Inzaghi scendono in campo giocando senza ombra di dubbi un calcio tendenzialmente più votato all'attacco, scoprendo però anche il fianco alle ripartenze avversarie, ed infatti a fronte degli otto gol messi a segno (il 23% del totale) pesano enormemente gli addirittura 10 incassati sui 16 complessivi: il 63% del totale. Numeri che non possono lasciare indifferenti, e frutto di un approccio evidentemente radicalmente diverso: l'intervallo ha sino a questo momento funto da sensibile spartiacque nelle partite della Lazio, che subito dopo scende in campo sì più propositiva ma anche e soprattutto enormemente più fragile. Statistiche e tendenze sulle quali il Torino può e deve lavorare, per cogliere al meglio i punti deboli dell'avversario e colpire al momento giusto.

"