Torino, la svolta deve passare dal centrocampo: Benassi protagonista

"Da Empoli a Empoli: Marco Benassi si affaccia alla sfida del Castellani contro i toscani per completare un ciclo durato un intero girone. La partita dell'andata, infatti, è stata l'ultima di campionato che il centrocampista ha osservato completamente dalla panchina e sono stati soltanto due i match in questo lasso di tempo (Pescara e Inter) che l'ex Livorno non ha cominciato dal primo minuto. Segno di come Benassi sia ormai una delle colonne portanti di questo Toro.

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"Una colonna che non sta riuscendo però, in queste settimane, ad imporsi come aveva abituato all'avvio del campionato. In particolare negli ultimi due match, contro Bologna e Atalanta, non è riuscito a distinguersi: la sfida del Dall'Ara l'ha visto in difficoltà, mentre l'incontro con gli orobici ha evidenziato una prestazione senza infamia e senza lode, come spesso accaduto ad un centrocampo che ha palesato vari limiti nella gestione della partita durante il corso di tutta la stagione. La maturità non è ancora arrivata, e rimane l'ultimo step per affermarsi definitivamente sul palcoscenico italiano.

"Eppure il tacco sottomisura con cui sembrava aver congelato la partita di campionato contro il Milan è ancora negli occhi di tutti, simbolo di un giocatore e di una squadra capace di alternare giocate di alto livello e momenti di lontananza psicologica dal campo. Benassi, contro l'Empoli, chiude un ciclo in cui si è confermato colonna del Toro, ma ne dovrà aprire un altro in cui affermarsi anche come trascinatore a 360°. Il suo ruolo in campo e nello spogliatoio lo richiedono, l'età forse è quella che concede di più (difficile trovare altri '94 a questi livelli): questo Toro, però, se vuole trovare l'agognata svolta, non può permettersi aspettare oltre.