Il Torino saluta Moretti con una vittoria. 3-1 alla Lazio inutile ai fini della classifica, ma colmo di significati simbolici: l'ennesima conferma dell'ottimo lavoro svolto quest'anno dalla squadra di Mazzarri, che chiude la stagione al settimo posto il classifica; ma senza la qualificazione in Europa League. Ma anche senza Europa, quella di quest'anno resta una stagione straordinaria. E gli applausi a scena aperta dell'Olimpico ne sono la prova.
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Torino-Lazio 3-1: anche senza Europa è un Toro bellissimo
Al 90' / I granata lottano, segnano e vincono per l'orgoglio: è un settimo posto amaro, ma che bella stagione
AVVIO LENTO - Nell'ultima partita da giocatore di Emiliano Moretti, il match comincia senza particolari emozioni. Squadre lunghe e vogliose di fare, ma spesso imprecise e pasticcione al momento dell'ultimo passaggio. Ne viene fuori un primo tempo molto dispendioso dal punto di vista atletico, ma poco creativo. Soltanto un tiro in porta - al 25' - ad opera di Ola Aina: un destro potente ma centrale, che non impensierisce Proto. Dalla parte opposta del terreno di gioco Sirigu è poco più che spettatore non pagante: nessun pericolo, nessuna parata e persino il lusso di saltare Immobile con una finta di tiro che fa, prima tremare e poi esaltare, i tifosi dell'Olimpico. Tifosi anche oggi molto presenti, nonostante il settimo posto in palio oggi valga per l'onore o poco più. Un'altra importante testimonianza d'amore, l'ennesima di quest'anno, a dimostrazione dell'ottimo lavoro portato a termine da Mazzarri e i suoi ragazzi. Anche senza Europa.
FESTA! - Dopo un primo tempo soporifero, le squadre tornano in campo con molta più voglia di fare. Specialmente il Torino, che al 51' stappa improvvisamente il match con una rimessa laterale battuta dall'out di sinistra, direttamente nell'area di rigore difesa da Proto. Ad arrivare per primo sulla sfera è Iago Falque, che con una girata volante fa 1-0 e fa esplodere la Maratona. Il Toro si sblocca e raddoppia immediatamente due minuti dopo: bel tunnel di Meitè, che salta un avversario e lancia Lukic a campo aperto. Il classe '96 salta Proto in uscita e insacca a porta vuota, bissando il gol nel derby. La Lazio però non getta la spugna e, anzi, risponde al 66' con Immobile che rompe il digiuno da gol, batte Sirigu e fa 2-1 ai suoi vecchi tifosi. Il più classico dei gol dell'ex però non rovina la festa al Torino, che trova invece il 3-1 all'80' con De Silvestri, lesto ad avventarsi sulla ribattuta di Proto; autore di una parata straordinaria su Zaza. Finisce così: il Toro vince e saluta Emiliano Moretti con una vittoria. Migliorato il record personale di punti (63) e campionato 2018/2019 chiuso al settimo posto in classifica. Obiettivo stagionale centrato con un pizzico di amarezza (settimo posto non basta per la qualificazione in Europa League) ma anche con grande orgoglio e una consapevolezza ritrovata. Anche se, con la situazione Milan ancora tutta da decifrare, per l'Europa non è ancora detta l'ultima parola.
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