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Torino – Lazio: Pioli ha più alternative di Ventura, pur non giocando in Europa
Verso Lazio Torino / 4-3-3 o 4-2-3-1, il risultato non cambia: Pioli ha una squadra completa che gioca a memoria. A gennaio pochi cambi
"Quattro a zero alla Fiorentina, che aveva sconfitto pochi giorni prima il Tottenham in Europa League e la Juventus in Coppa Italia. E' il risultato dell'ultima partita giocata dalla Lazio di Pioli: basta questo a descrivere la pericolosità attuale dei capitolini, squadra completa con tutte le caratteristiche per fare bene, con una rosa larga e con tante alternative che sarebbe sufficiente per un doppio impegno campionato Europa League e che invece ha il vantaggio di potersi concentrare solo sulla Serie A, con il dichiarato obiettivo di guadagnarsi la qualificazione ai preliminari di Europa League.
"QUANTE ALTERNATIVE Grande è la qualità e la quantità delle possibilità di scelta per Pioli, soprattutto a centrocampo e davanti. A partire dal modulo: nella gara di andata all'Olimpico del 26 ottobre 2014 il tecnico adottò un 4-3-3, con le mezzeali Parolo e Lulic ad accompagnare il regista Biglia. Quando è a disposizione capitan Mauri, però, l'allenatore emiliano gradisce utilizzarlo cambiare modulo e utilizzare il 35enne con alle spalle la squalifica per il calcio-scommesse come trequartista, per sdoganare il 4-2-3-1 con Candreva (che non ci sarà col Toro) e Felipe Anderson in appoggio alla punta centrale Klose o Djordjevic. Due moduli diversi con cui giocare ma anche tanti giocatori tra cui scegliere: se ai già nominati uniamo Keita, Cataldi, Ledesma ed Ederson è facile comprendere come la rosa a disposizione di Pioli potrebbe facilmente sostenere il doppio impegno stagionale: nonostante quest'anno sia fuori dalle coppe, Pioli forse ha una rosa che permette di effettuare rotazioni con più facilità di Ventura.
"A GENNAIO E' CAMBIATO POCO Il mercato di gennaio poi ha visto Lotito apportare pochissime modifiche alla rosa della Prima Squadra. Il colpo più importante è arrivato in difesa con Mauricio; a centrocampo è andato via l'esubero Gonzalez (arrivato sotto la Mole in maglia granata) ed è tornato dalla Lazio Brayan Perea come alternativa per il ruolo di punta centrale. L' acquisto più importante per Pioli è stato forse Danilo Cataldi: l'interno di centrocampo classe 1994, prodotto del Settore Giovanile laziale, è stato lanciato da Pioli proprio contro il Toro in Coppa Italia e da lì in poi non ha più lasciato il posto da titolare. Un giocatore completo, maturo di testa e capace di far tutto che ha davanti a sé sicuramente un futuro brillante
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