Torino, le due facce del Toro che non ti aspetti

"Il minutaggio, si sa, è forse il dato più importante e insindacabile tra i numeri che le statistiche ci offrono: esso dà, infatti, la percezione reale di chi è considerato titolare, e di chi invece è riserva più o meno fissa. La scorsa settimana avevamo analizzato questi dati, mostrandovi chi aveva giocato di più e chi di meno, dandovi quindi l'idea di chi Ventura ritenesse insostituibile, e di chi invece non lo aveva ancora convinto. Sulla base di quegli stessi dati, ecco un confronto tra Torino A e Torino B: ovvero, tra gli undici più utilizzati in campionato, e quelli che hanno invece avuto meno spazio per farsi vedere. Quello che si trae da questa bipartizione è sicuramente il maggior rendimento dei primi sui secondi, anche se qualche eccezione non manca.

"N.B: tra parentesi i minuti totali in campionato

"GLI UNDICI PIU' SCHIERATI – In porta, chiaramente, Jean-Francois Gillet ( 673). Una sorpresa per molti che abbia scalzato Padelli nelle gerarchie, ma non per chi conosce la determinazione e le qualità del belga. La linea di difesa è classica: i tre davanti a Gillet sono infatti, in ordine di minutaggio, Moretti (1053), Glik (843) e Maksimovic (834). Sugli esterni ecco la vera sorpresa: se Darmian (891) era logico prevedere facesse parte di questi undici titolarissimi, meno auspicabile, invece ad inizio anno, la presenza di Bruno Peres (763) in questa formazione, che sembra aver scalzato Molinaro. Ventura, a centrocampo, come abbiamo già avuto modo di vedere, ha riscoperto Gazzi (687) nel ruolo di schermo davanti alla difesa, con Vives (827) e Sanchez Mino (471) a completare il terzetto mediano. A sostegno dell'azione offensiva, ecco El Kaddouri (730), vera eccezione di questa formazione, essendo ancora tra i più schierati da Ventura nonostante il momento non brillantissimo, con Quagliarella (987) unica punta, e anche unico giocatore a sembrare in grado di offendere con la giusta cattiveria. Sommando le reti di questi giocatori di arriva a 6 realizzazioni, che su un totale di 7 marcature complessive, vanno a costituire l'85% dei goal totali della squadra.

"Formazione A - 3-5-1-1 (composta dai primi undici giocatori per minutaggio): Gillet; Moretti, Glik, Maksimovic; Darmian, Mino, Gazzi, Vives, Peres; El Kaddouri; Quagliarella.

"I MENO IMPIEGATI - Nonostante la grandiosa stagione alla spalle, Daniele Padelli (380) si è visto soffiare il posto dal collega belga e, per ora, questa sembra una gerarchia, almeno in campionato, abbastanza consolidata. In difesa, tra i meno utilizzati troviamo Bovo (381), che però ha l'alibi di una condizione fisica precaria, e il giovane Jansson (210), che ha  dalla sua un buon prospetto futuro. In questo 3-4-1-2 di fantasia, però, siamo costretti, vista la rosa, a fare qualche forzatura: al centro della retroguardia, visto il mancato impiego, per ora, di Silva in campionato, mettiamo Ruben Perez (84): l'ex-Helche ha svolto questo ruolo nell'amichevole contro il Venaria, ma sarà difficile vederlo in campo ufficiale in quella posizione. Sugli out, a sinistra, si sistema Alberto Molinaro (290), mentre a destra, invece, ci vediamo costretti ad adattare Benassi (261) - che ha svolto il ruolo di esterno per qualche spezzone in Under-21-  e che, complice l'età giovanissima, non ha ancora trovato la propria quadratura. In mediana ecco che, seppur solo in una formazione di fantasia, vediamo due soli giocatori a presidiare: Farnerud (170) e Nocerino (261), che, a causa di qualche problema fisico, sono rimasti un po' indietro nelle rotazioni di Ventura. In attacco, ecco un'altra forzatura necessaria, ma non priva di fascino: Martinez (96) dietro le due punte Amauri (409) e Larrondo (275), non volendo considerare il fuori-rosa Barreto (7). L'unica rete segnata da questa formazione porta la firma di Farnerud, nella sconfitta di Roma contro la Lazio.

"Formazione B - 3-4-1-2 (composta dagli ultimi undici giocatori per minutaggio): Padelli; Bovo, Perez, Jansson; Molinaro, Farnerud, Nocerino, Benassi; Martinez; Larrondo, Amauri.

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