"Verso il raduno del 10 luglio, mentre tutti sono ancora in attesa di capire che fisionomia avrà il gruppo assegnato a Mihajlovic, c'è una certezza. Ogni cambio di allenatore porta con sè, ovviamente, lo stravolgimento delle gerarchie. Un tecnico neo-arrivato, quando comincia una stagione, cambia gli equilibri all'interno dello spogliatoio e quelli in campo apportando le sue visioni del gioco del calcio. E' quello che succederà anche a Torino, con Sinisa Mihajlovic, che però darà a tutti il modo di partire alla pari.
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Torino, le indicazioni di Mihajlovic: nessuno “rottamato” a priori
Verso il raduno / Tutti i giocatori attualmente sotto contratto avranno la chance di mettersi in mostra se motivati
"Tutti avranno modo di mettersi in mostra e formare il convincimento dell'allenatore nei propri confronti: i nuovi arrivati come coloro che erano già al Torino la scorsa stagione. Nessun pregiudizio nei confronti di nessuno per un allenatore che guarda in primis alle motivazioni di ciascun giocatore. Chi farà vedere la voglia di mettersi in discussione avrà le sue chances.
"Tra questi, anche i "fedelissimi" di Ventura: i vari Gazzi, Bovo, Moretti, Vives e Molinaro, gente che ha dato tutto in passato, fino all'ultima goccia di energia per il Toro, agli ordini di Ventura, che ha sempre tenuto in grande considerazione la sua vecchia guardia. Come per tutti gli altri giocatori, nessuna preclusione nei loro confronti solo perchè è cambiato l'allenatore: saranno valutati come tutti. Se si riterrà di poter fare a meno di alcuni di loro, verranno messi sul mercato; in caso contrario, anche loro avranno la chance di poter risultare ancora utili al progetto del Toro.
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